Quelle che... il calcio (Italian Edition) by Milena Bertolini & Domenico Savino

autore:Milena Bertolini & Domenico Savino [Bertolini, Milena]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Aliberti Compagnia Editoriale
pubblicato: 2019-05-30T04:00:00+00:00

Sveliamo un piccolo dettaglio. Per raccontare la vita di queste ragazze abbiamo prima fatto loro compilare una specie di questionario a risposta doppia, multipla, aperta.

Quello di Greta Adami sembra stampato, tanto è ordinato, persino nelle cancellature, e questo sembra un po’ essere il tratto distintivo della sua personalità. Ma c’è un piccolo dettaglio in quella scheda, un piccolo lapsus, che…

Greta si è completamente azzerata l’età. Nella casella ove andava indicata la propria data di nascita c’è scritto 30 luglio 2018. Chiaro che così “quota 100” non la raggiungerà mai!

È noto che spesso alle donne si rimprovera di volersi abbassare l’età, ma in questo caso la scelta è stata radicale. Scherzi a parte, questo lapsus potrebbe indicare che parlare di pallone significa per Greta ritornare all’infanzia o addirittura alla vita prenatale. È lei stessa a confessarci di avere una sorella più grande di sei anni, la quale ha cominciato da piccolissima a giocare a pallavolo, sicché il rumore del rimbalzo di un pallone Greta crede di averlo sentito da quando era nella pancia della mamma, che sostava a bordo campo durante l’allenamento della sorella.

Di per sé, la pallavolo sarebbe stata anche nel suo destino e proprio con la sorella e le sue amiche cominciò a giocare fin da piccolissima. Così, quando la mamma all’età di sei anni la portò in una squadra per iniziare l’attività, lei un po’ sapeva già palleggiare. Ma era nella condizione di un bambino di prima elementare, che ha già imparato a leggere e scrivere in mezzo a tutti gli altri che fino a quel momento hanno fatto solo scarabocchi: quando la maestra spiega, si annoia.

E, per l’appunto, Greta si annoiava.

Voleva muoversi, correre, non stare lì ad aspettare di vedere la palla rimbalzare sul muso delle sue amichette, che non sapevano palleggiare. Ed è così che ha cominciato a giocare a calcio nel cortile di casa con un bambino del vicinato.

Greta, che è nata a Viareggio, ha iniziato con la C.G.C. Viareggio (per la precisione Sporting Club Centro Giovani Calciatori Viareggio), un’associazione polisportiva fondata nel 1947, famosa per la squadra di hockey e, soprattutto, per l’organizzazione del Torneo Internazionale di calcio giovanile “Coppa Carnevale”, più conosciuto come “Torneo di Viareggio”.

Alla C.G.C. Viareggio Greta rimane fin che può, cioè fino a quattrodici anni, età raggiunta la quale, il calcio misto cessa di esistere. Lì per lì sospende l’attività per un anno e torna alla pallavolo, ma decisamente non è lo sport che fa per per lei. Nel 2007, a quindici anni, torna al primo amore e pur di giocare si trasferisce al Pisa, ma ci resta solo un anno.

Nel 2008 torna a Viareggio, alla Vigor Misericordia, società del quartiere Marco Polo, dove gioca tre campionati.

Nel 2011 si trasferisce all’Associazione Calcio Femminile Firenze, rimanendovi fino al 2015, quando la Fiorentina Women’s rileva il titolo sportivo e anche parte delle giocatrici. Tra queste c’è Greta. Nella stagione 2016-2017 è subito scudetto e poi verrà anche la Coppa Italia, replicata nella stagione successiva.

Con la Fiorentina ha rinnovato il contratto lo scorso giugno.

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