Scoperte archeologiche non autorizzate by Marco Pizzuti

Scoperte archeologiche non autorizzate by Marco Pizzuti

autore:Marco Pizzuti [Pizzuti, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Saggio, Storico
ISBN: 9788880938859
editore: Edizioni il Punto d'Incontro
pubblicato: 2010-09-25T22:00:00+00:00


I risultati degli studi

convergono

Nel 1975 due esperti chimici, O. Heroux

e D. Peter della Divisione di Scienze

Biologiche

del

CNR

canadese

condussero un meticoloso esperimento

con i topi. Misurarono l’ammontare di

magnesio

introdotto

nel

loro

metabolismo con il cibo, l’acqua e

perfino

l’aria.

Successivamente

confrontarono i risultati degli esami con

la quantità di magnesio espulso in

maniera naturale in tre periodi di 69,

240 e 517 giorni. Le cavie furono

alimentate con una dieta tale da far in

modo che il totale del magnesio ingerito

fosse inferiore a quello espulso per via

corporea. Ci si aspettava quindi che la

quantità di magnesio subisse un grave

deficit molto prima del 517° giorno.

Terminato l’esperimento, le cavie furono

esaminate per dimostrare la completa

assenza di magnesio nel loro corpo.

Tuttavia gli esami rivelarono l’esatto

opposto, ovvero che ogni piccolo

roditore possedeva ancora 82 mg circa

di magnesio nel proprio organismo.

I risultati non corrispondevano affatto

alle previsioni, in quanto la quantità di

magnesio sarebbe dovuta essere assai

inferiore. I due ricercatori verificarono

allora

l’accuratezza

delle

loro

determinazioni, inviando le cavie ad

altri due laboratori (alla Divisione di

Chimica al CNR del Canada e al

Reparto di Chimica dell’Università di

McMaster) che però confermarono

essenzialmente i risultati della prima

misurazione. 17

Nel 1959 il dr. Julien, dell’Università

di Besançon dimostrò che se le tinche

(pesci d’acqua dolce) vengono poste in

acqua contenente il 14% di NaCl

(cloruro di sodio), la loro produzione di

KCl (cloruro di potassio) aumenta del

36% entro quattro ore.18

Per quanto riguarda invece gli

esperimenti con i batteri, i risultati sono

stati ancora più evidenti. Un batterio,

infatti, riesce a sintetizzare proteine non

presenti nella soluzione di coltura. Il

biochimico

Komaki

dell’università

giapponese di Mukogawa evidenziò

sperimentalmente che una gran varietà di

microrganismi

(per

esempio

l’ Aspergillus

niger,

usato

nella

produzione di acido gallico e acido

citrico, e il Saccharomyces cerevisiae,

il comune lievito del pane e della birra)

“creano” potassio durante la loro

crescita. Gli scienziati avanzarono

addirittura l’ipotesi che la formazione di

molti depositi minerali non sarebbe

dovuta ai consueti processi geologici,

bensì alla produzione metabolica di

masse

batteriche

sotterranee. 19

Probabilmente quindi tutti gli esseri

viventi all’occorrenza sono capaci di

attivare le reazioni a debole energia, che

portano alla trasmutazione di alcuni



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