Secondo Matteo: Follia e coraggio per cambiare il paese (Italian Edition) by Matteo Salvini

autore:Matteo Salvini [Salvini, Matteo & Sala, Rodolfo & Pandini, Matteo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politics & Social Sciences, Politics & Government, Foreign Languages, Italian, Politics, Political Science
Amazon: B01F263YUY
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-05-29T16:00:00+00:00

L’Europa non può essere una gabbia

Qualcuno ha definito l’Unione Europea un mostro. Questa metafora mi trova completamente d’accordo: perché questo «Super Stato» ha ben poco da invidiare al regime totalitario della vecchia Unione Sovietica. Anzi: probabilmente lo supera per la raffinatezza dei meccanismi, per gli intrighi subdoli, per la propaganda occulta che hanno finito, anno dopo anno, per svuotare di senso le nostre democrazie.

Ne posso parlare in modo consapevole e concreto, lavorando da diverso tempo all’Europarlamento e avendo «ammirato» da vicino le macchinazioni di questo mostro tentacolare che sta generando miseria a favore di pochi nuovi aristocratici che si spartiscono il potere.

La mia storia a Bruxelles ebbe inizio nel 2004. Gli anni trascorsi come «voce» di Radio Padania mi avevano regalato una buona dose di popolarità tra la base leghista, più di quella che mi ero guadagnato nelle rarissime apparizioni televisive o in consiglio comunale a Milano. Decisi di tentare il grande salto, mettendomi in lista per le elezioni europee: fu un successo, conquistai circa quattordicimila preferenze in tutto il Nordovest, circoscrizione elettorale costituita da Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Per la mia ascesa si rivelarono fondamentali non solo i militanti milanesi, ma soprattutto i Giovani padani che mi diedero una mano incredibile. L’obiettivo era spedire in Europa un ragazzo come loro: missione compiuta!

Pensare che solo tre anni prima, in occasione delle elezioni politiche, i vertici leghisti avevano proposto di candidarmi nella lista del collegio della mia città. Benissimo, risposi: sono un soldato e seguo le indicazioni della Lega. Ma le cose cambiano in fretta, e dalla sera alla mattina mi annunciarono che al mio posto era stato scelto un altro candidato su indicazione di Bossi. Non la presi benissimo, sono onesto, soprattutto per i modi con cui mi venne comunicata la scelta, ma la delusione venne assorbita nel giro di una mattinata. «Se son rose fioriranno, altrimenti continuerò a impegnarmi in comune come ho sempre fatto» pensai. E la rosa fiorì infatti nel 2004.

Ricordo benissimo la mia prima seduta a Strasburgo. Mi ero presentato sul posto con emozione, accompagnato dai miei genitori e da mia sorella Barbara, dopo aver prenotato un albergo nel cuore della città.

Strasburgo ha un centro storico magnifico, ma non è tutto oro quello che luccica: nelle periferie, infatti, la delinquenza dilaga così come la presenza islamica, e durante il Capodanno è il comune transalpino dove si registrano i maggiori disordini e il più elevato numero di feriti per esplosioni di petardi.

L’edificio dell’Europarlamento è imponente. Il primo impatto però si rivela piuttosto complicato: è quasi inevitabile perdersi nella fitta rete di corridoi; ascensori e piani che sembrano tutti identici, e le indicazioni sono di difficile decifrazione.

In Europa (fortunatamente...) non vige l’obbligo di mettere la cravatta. Posso quindi presentarmi vestito informale, come piace a me, in jeans e camicia.

A Strasburgo, si lavora dal lunedì al giovedì, ma solo una volta al mese: assurdo! Le riunioni del Parlamento europeo si dividono infatti tra le sedi di Strasburgo e Bruxelles: una volta al mese uffici, personale, collaboratori, funzionari, traduttori e una moltitudine di carte e documenti vengono trasferiti da una parte all’altra.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.