Social by Gabriella Taddeo

autore:Gabriella Taddeo [Taddeo, Gabriella]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2024-01-30T12:00:00+00:00

1. Il Self (Sé, in italiano), secondo lo psicologo sociale George Herbert Mead, è l’incrocio e l’interazione fra l’«Io», la parte biologica, istintiva e spontanea dell’identità, e il «Me», che invece ne rappresenta la parte socializzata e normativa, ovvero quella parte appresa con i ruoli e i feedback sociali. Il Sé pertanto è un’entità sfaccettata, complessa e in continuo equilibrio fra interiorità e pressioni sociali. Per approfondire si veda Mead 1932.

2. Erikson individua otto fasi di formazione dell’identità, riconoscendone il carattere dinamico ed evolutivo. Si veda in merito la sistematizzazione realizzata da Fiorelli 2007.

3. Esistono diverse teorie psicologiche e sociali dell’identità che non sarà possibile esaminare in questa sede. Per una panoramica sul tema si può fare riferimento a Schwartz, Luyckx e Vignoles 2011 e Hogg 2004.

4. Simon 2004.

5. Goffman 1959.

6. McLuhan 1962 e 1967; Havelock 1963; Ong 1982.

7. Turkle 1996.

8. Haraway 1991.

9. Una ricca letteratura si è accumulata in merito, negli ultimi anni. Si vedano, ad esempio, Hearn 2017, Cheney-Lippold 2011; Lupton 2016.

10. Marwick e boyd 2014.

11. Hogan 2010.

12. Zhao et al. 2013.

13. Barthes 1980; Debord 1992; Codeluppi 2007.

14. Si pensi, in questo senso, ai vari musei per selfie che si sono diffusi negli ultimi anni nel mondo. In Italia, per esempio, il Balloon Museum è il «primo museo al mondo composto interamente da balloon e inflatable art». Al centro dell’esposizione museale ci sono, come annunciato dal nome, installazioni interattive realizzate in palloncini con cui il visitatore può interagire e, soprattutto, fare foto irripetibili altrove.

15. Papacharissi 2011; 2018a; 2018b.

16. Papacharissi 2013, p. 208.

17. Boccia Artieri et al. 2017.

18. Bourdieu 1979.

19. Molto è stato detto su questo processo, qui basti richiamare che lo scandalo ha riguardato l’acquisto di dati personali ricavati da Facebook su 87 milioni di individui, da parte della società inglese Cambridge Analytica. I dati erano stati raccolti attraverso un’app, sviluppata da Aleksandr Kogan, chiamata, in maniera saliente, This Is Your Digital Life, e sono stati poi utilizzati per orientare le scelte politiche per favorire Donald Trump e il senatore texano Ted Cruz, e presumibilmente anche per indirizzare il referendum per la Brexit.

20. Kosinski, Stillwell e Graepel 2013.

21. Aral 2020.

22. Esiste una ricca letteratura sui processi e sugli effetti della cosiddetta «datificazione». Si vedano, per esempio, Gerlitz e Lury 2014; Hearn 2017; Beer 2018; Lupton 2016 e 2020.

23. Van Dijck 2014.

24. Bucher 2017.

25. Javornik et al. 2022, p. 1 [trad. dell’autrice].

26. Turkle 1996; Nissenbaum 2006; boyd 2014; Duffy e Chan 2019.

27. Jardine 2015 e 2018.

28. Leavitt 2015.

29. Si veda in merito, per esempio, l’articolo di Xiao et al. 2020.

30. È interessante notare che persino Facebook, il social per eccellenza che ha puntato sulla creazione di network con persone conosciute, in questa fase di crisi si stia orientando nella direzione di allentare la morsa identitaria: anche su questo social un tempo saldamente ancorato all’idea del mono-profilo è ora possibile creare e gestire piú profili con lo stesso account.

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