Star Trek by Gene Roddenberry

autore:Gene Roddenberry [Roddenberry, Gene]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Science Fiction
editore: Mondadori
pubblicato: 1980-02-29T23:00:00+00:00

Ormai la nuvola nascondeva le stelle e occupava metà dello,schermo, spiccando contro il nero dello spazio. Kirk sentiva il pulsare del crescente impiego di energia dell’ Enterprise che proseguiva nella rotta d’intercettamento. Per quanto sullo schermo la nuvola sembrasse di fronte, le stavano passando di fianco, e presto le sarebbero scivolati dietro per inseguirla.

«Quando i klingoniani sono stati colpiti per la prima volta erano più o meno a questa distanza», disse Decker a Kirk.

Quella che poco prima era una luminescenza adesso appariva come una combinazione di schemi multicolori. E cominciava anche a mostrarsi nelle sue vere dimensioni. Il giovane Branch aveva detto che dai loro calcoli il diametro risultava pari a ottanta volte la distanza dalla Terra al Sole. Grande abbastanza da nascondere una stella di media grandezza con tutti i suoi pianeti! A mano a mano che la nuvola si avvicinava, dominando tutto lo spazio davanti a loro, gli schemi di colore aumentavano di splendore.

«Ha percepito se si sono accorti della nostra presenza, signor Spock?»

Spock scosse la testa. «No, Comandante. Ancora niente.»

Kirk guardò Uhura con espressione interrogativa.

«Continuo a trasmettere segnali di saluto in codice galattico su tutte le frequenze.

Nessuna risposta.»

Questo lo preoccupava più di tutto. Una qualsiasi intelligenza capace di viaggiare tra le stelle non doveva avere problemi nel tradurre i segnali in codice galattico. Gli elementi usati come chiave erano delle costanti universali: il pigreco, le relazioni molecolari più semplici, la velocità della luce. Anche un ragazzo con un calcolatore scolastico avrebbe potuto facilmente decifrare il messaggio.

Tutti gli sguardi erano fissi sullo schermo principale. Se qualcosa stava per attaccare l’ Enterprise sarebbe successo presto.

«Cinque minuti ai confini della nuvola» disse Ilia.

«Accelerazione d’inseguimento attuale a curvatura otto punto otto» disse Sulu.

«Sempre nessuna risposta ai segnali di saluto.» La voce di Uhura, come quella di Sulu, tradiva la tensione che tutti provavano. La deltaniana glabra invece, in quel momento, sembrava priva di emozioni come un vulcanita. Ma proprio allora Kirk si accorse che la faccia di Spock stava mostrando un barlume d’espressione. Il vulcanita sembrava allibito da ciò che i suoi strumenti indicavano.

«Signore», disse Spock, dopo un ulteriore controllo dei dati, «ho una stima preliminare di un campo d’energia di dodicesima potenza…»

«Dodicesima potenza?» ripeté Sulu, incredulo.

Kirk era altrettanto sorpreso. Una energia di dodicesima potenza era tale da fermare la rotazione del Sole.

«Al centro della nuvola c’è chiaramente un oggetto» disse Spock.

Kirk sentì i muscoli contrarsi. Pensava che se l’Intrusa non sparava entro breve tempo allora aveva capito che l’intercettazione dell’ Enterprise era di natura pacifica.

Erano così vicini alla nuvola che i suoi colori erano diventati abbaglianti, eppure si trovavano ancora a migliaia di miliardi di chilometri.

«Quattro minuti ai confini della nuvola» disse Ilia.

L’ Enterprise stava per raggiungere la nuvola alle spalle. I motori cominciarono a ridurre la potenza. Nessun viaggiatore stellare avrebbe frainteso la manovra di avvicinamento.

Risuonò la sirena d’allarme.

«Tiro in arrivo. Direzione zero punto zero» disse la voce del computer.

Lo videro scaturire dalla nuvola: un piccolo punto tremolante di energia verde, che veniva dritto verso di loro.

XVII

«Manovra di schivamento» ordinò Kirk.

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