Suffragette. La mia storia (Castelvecchi) by Emmeline Pankhurst

Suffragette. La mia storia (Castelvecchi) by Emmeline Pankhurst

autore:Emmeline Pankhurst [Pankhurst, Emmeline]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Autobiografia
ISBN: 9788869445200
editore: Castelvecchi
pubblicato: 2015-11-04T23:00:00+00:00


VIII

Quasi subito dopo gli eventi raccontati nel precedente capitolo partii per il mio secondo viaggio negli Stati Uniti. Fui contenta di trovare un movimento suffragista assai vivo ed evoluto, dove prima c’erano solo persone impegnate in teorici discorsi accademici in favore dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne. La mia prima conferenza, tenutasi a Brooklyn, fu pubblicizzata da donne-sandwich che giravano per le principali strade della città, più o meno come facevano le nostre attiviste in Inghilterra. Le assemblee di strada, scoprii, erano diventate una pratica quotidiana a New York. La Women’s Political Union aveva adottato una linea politica elettorale, e nei miei spostamenti per tutto il Paese, fino alla costa occidentale, incontrai donne consapevoli della necessità di un’azione politica al posto di una mera discussione sul suffragio.

Il mio secondo viaggio in America, come il primo, è offuscato nella memoria dal dolore. Subito dopo il mio ritorno in Inghilterra un’adorata sorella, Mary Clarke, morì. Mia sorella, appassionata suffragista e valorosa collaboratrice della wspu, era tra le donne che furono oltraggiosamente maltrattate nella piazza del Parlamento durante il Black Friday. Era anche una delle donne che, pochi giorni dopo, testimoniarono la loro protesta contro il governo scagliando pietre alle finestre di una residenza ufficiale. In conseguenza di tale gesto fu mandata a Holloway per una detenzione di un mese. Rilasciata il 21 dicembre, chi la conosceva bene capì immediatamente che la sua salute aveva sofferto moltissimo per la tremenda esperienza del Black Friday e quella successiva del carcere. Morì all’improvviso il giorno di Natale, gettando nella più profonda costernazione tutte le sue colleghe. La sua non fu l’unica vita sacrificata agli eventi di quella giornata. Altri decessi si susseguirono, perlopiù causati dall’eccessiva sollecitazione cardiaca. La signorina Henria Williams morì il 2 gennaio 1911 per arresto cardiaco. La signorina Cecelia Wolseley Haig fu un’altra vittima. Nel suo caso gli abusi del Black Friday svilupparono una penosa malattia che culminò, dopo un anno di enormi sofferenze, nella sua morte il 21 dicembre 1911.

Non è possibile pubblicare una lista completa di tutte le donne che sono morte o sono rimaste menomate a vita nel corso delle agitazioni per il suffragio in Inghilterra. Per tanti casi non sono mai stati resi pubblici tutti i dettagli, e io non mi sento di avere il diritto di raccontarli qui. Un caso molto noto, ormai di dominio pubblico, è quello di Lady Constance Lytton, sorella del Conte di Lytton, che fu anche presidente del Conciliation Committee. Lady Constance era stata due volte in prigione nel 1909 in conseguenza di attività a favore del suffragio, e in entrambe le occasioni le erano stati concessi privilegi speciali tenendo conto del suo rango e dell’influenza del suo casato. Malgrado le sue proteste e le sue sincere suppliche di riservarle lo stesso trattamento delle altre detenute suffragiste, le snobistiche e pavide autorità insistettero nel mantenere Lady Constance in celle d’ospedale e furono pronte a rimetterla in libertà prima dell’estinzione della pena. Questa misura fu presa con la scusa della sua salute cagionevole, sebbene fosse vero che soffrisse di una disfunzione valvolare al cuore.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.