Ucraina. La guerra e la storia by Franco Cardini & Fabio Mini

Ucraina. La guerra e la storia by Franco Cardini & Fabio Mini

autore:Franco Cardini & Fabio Mini [Cardini, Franco & Mini, Fabio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Paper First
pubblicato: 2022-06-14T22:00:00+00:00


3. La guerra finanziaria

Non è una guerra metaforica, ma una guerra combattuta con sangue che cola, macerie che si accumulano e miseria che si espande. È una guerra che si sviluppa a prescindere dalle azioni militari e si estende ad ambiti che non riguardano solo i contendenti. Oggi siamo tutti perplessi di fronte alle sanzioni e alle misure economico-finanziarie applicate alla Russia, e fatichiamo a capire dove vogliano arrivare e a cosa veramente mirino. Viene detto che devono punire Putin e i suoi oligarchi nel punto più sensibile che hanno: il portafoglio. Ma, se veramente sono oligarchi che hanno fatto fortuna con l’intelligenza e le capacità imprenditoriali, possiedono anche le capacità di eludere le sanzioni e il loro portafoglio non è intaccato dal blocco di uno yacht, come non lo è dalle spese dei gioielli per le amanti. Se invece sono solo dei burocrati arricchiti a spese dello Stato russo grazie alle “nostre” tecniche bancarie e finanziarie, allora le sanzioni servono a ripulire non soltanto la Russia, ma il mondo dai profittatori. Sarebbe un bene per tutti, ma è più realistico pensare che le ricchezze bloccate a questi personaggi finiranno nel cassetto di altri oligarchi e profittatori, anche occidentali. Le sanzioni e le confische non riusciranno a disarticolare le reti di relazioni profonde che questi personaggi hanno intessuto con il resto del mondo. In ogni caso, le sanzioni cosiddette mirate sono un falso eclatante. Sono bombe atomiche che possono anche essere dirette a un individuo, ma mentre lui può sottrarsi perché conosce in anticipo la situazione e ha i mezzi per farlo, la massa degli ignari viene inesorabilmente colpita e distrutta. In questa guerra eco-fin c’è tuttavia qualcosa di più. Il generale cinese Qiao Liang ha individuato nel sistema finanziario occidentale, basato sul dollaro, una grande mistificazione e un arricchimento indebito degli Stati Uniti alle spese del resto del mondo. Una delle cose più sorprendenti del libro dell’analista militare cinese è la tesi che, nei fatti, gli americani sono più interessati a distruggere l’Europa dell’euro che non la Cina. Secondo lui, dalla guerra Nato alla Jugoslavia, all’indomani della nascita della moneta unica europea nel 1991, fino all’odierno confronto con Mosca in Ucraina, Washington sta perseguendo contemporaneamente l’obiettivo di circondare la Russia assieme a quello di danneggiare l’Ue con l’aiuto degli stessi europei.

Si può obiettare che la tesi di Qiao (pubblicata in cinese nel 2015 e tradotta in italiano solo qualche mese fa)[1] è estrema e forse esagerata, ma non è una teoria del complotto, bensì un teorema dimostrato dai fatti nudi e crudi e non dalle interpretazioni o dalla propaganda. In questi ultimi anni, a seguito delle offensive di Trump con i dazi all’Europa, alcuni analisti europei hanno riproposto la tesi che l’Unione europea è sorta per volere degli americani e che, quindi, gli Stati Uniti non possono volerne la distruzione. Si tratta di un maldestro tentativo di rassicurare gli europei, nel momento in cui anche con questa guerra cresce il dubbio sulla disponibilità del maggiore alleato a sacrificarsi per l’Europa o l’Ucraina.



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