Un delitto da dimenticare by Arnaldur Indriðason

Un delitto da dimenticare by Arnaldur Indriðason

autore:Arnaldur Indriðason [Indriðason, Arnaldur]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Giallo, Stranieri
editore: Guanda
pubblicato: 2016-07-06T16:00:00+00:00


Poco dopo, Erlendur si fermò sul marciapiede davanti all’alta staccionata di legno a guardare il campo giochi dell’asilo, dove gli adulti erano venuti a prendere i bambini. C’erano nonne in cappotto e foulard con la borsetta al braccio, mamme in giaccone e berretto che si fermavano a chiacchierare, alcune fumando una sigaretta, e c’era anche qualche papà. Giovani maestre giocavano con i bimbi nella sabbionaia o alle altalene, sapendo che il campo giochi stava per chiudere e che di lì a poco sarebbero tornate a casa. Erlendur ascoltava le voci delle mamme e gli strilli dei bambini. Una delle maestre stava consolando una bimba caduta dall’altalena: «Non è niente» le diceva, ripulendole i pantaloni dalla polvere e accompagnandola alla sabbionaia per farla giocare con i compagni che stavano costruendo un castello di sabbia. La bambina, che aveva cinque anni, smise di piangere come se non fosse successo niente e cominciò a pigiare la sabbia in un secchiello di plastica verde. Portava una salopette rossa e un berretto di lana che ogni tanto le scendeva sugli occhi. La maestra continuò a tenerla d’occhio, come per accertarsi che non venisse esclusa dal gioco. Anche Erlendur aveva notato che quella bambina, a volte, se ne stava per conto suo.

Per un bel po’ la guardò giocare nella sabbionaia, poi si rimise in cammino a grandi falcate. Conosceva bene quella bambina, ma sospettava che si stesse dimenticando di lui. E di questo dava la colpa soltanto a se stesso. Sperava che un giorno sarebbe stato in buoni rapporti con lei, in modo da non doverla più guardare solo da lontano, come un estraneo. Ogni tanto andava lì, ma senza parlare con nessuno, men che meno con lei, perché non voleva causare problemi, ma anche perché, trattenendosi troppo a lungo, rischiava di passare per un pervertito.

Si strinse nel cappotto e si diresse verso l’auto, pensando alla piccola, a se stesso e al proprio fallimento. Quella bambina era sua figlia, e lui sperava che un giorno avrebbe potuto spiegarle che lui era suo padre e il motivo per cui se n’era dovuto andare.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.