Un gran respiro e VIA! by Alex Cazzola

autore:Alex Cazzola
La lingua: ita
Format: epub
editore: ilmiolibro.it
pubblicato: 2016-12-19T00:00:00+00:00

[Freddie Mercury canta a cappella spettacolarmente e raggiunge note inimmaginabili per una persona normale.]

(Sulla neve a Folgaria)

Nel 2015 vedo, per caso, molti visi conosciuti che si mettono in gioco per le elezioni di paese. Incuriosito vado a sentire quello che hanno da dire nella prima serata nella quale esponevano il proprio programma a Molina di Malo. Alla fine della serata quella curiosità si trasforma in interesse. Comincio a partecipare alle riunioni che questo gruppo organizza in privato e capisco che oltre all’entusiasmo che avevano, e che ho percepito subito, hanno anche tanta ma tanta conoscenza in tutti gli ambiti. Anch’io ne voglio fare parte, ma come faccio? Con i mezzi che ho a disposizione! Così mi metto in gioco anch’io portando il punto di vista di una persona “più debole”, in tutti gli ambiti dove mi è possibile. Sembra difficile provare ad immedesimarsi in certe situazioni ma non lo è assolutamente, basta solamente prenderci confidenza. Alla fine è utile a tutti ora o nel futuro, basta solo che il nostro vicino di casa rientri un po’ brillo una sera, riceva un messaggio e si metta a leggerlo finché noi buttiamo la spazzatura, una donna rimanga incinta, basta che una qualsiasi persona invecchi… Voglio portare all’attenzione di tutti le cose che le persone darebbero facilmente per scontato o con superficialità. Essendo indispensabile per me poi, mi risulta alquanto semplice. Gli esempi sono molteplici, il primo che mi viene in mente è il telecomando del televisore. Prendereste mai un televisore senza? Ovviamente la risposta è no. Ma vi siete mai chiesti perché è entrato nella nostra quotidianità? Dovete sapere che il telecomando è un accessorio inventato per i disabili che non potevano alzarsi ed oggi è diventato un accessorio indispensabile per tutti. Solitamente le persone “più deboli” (disabili, ma anche anziani, bambini, mamme con carrozzine, chi si è fatto male un piede), non hanno l’energia sufficiente per combattere certe battaglie. La maggior parte delle volte lasciano correre per non spenderne di ulteriori o perché essendo una cosa temporanea non vale la pena perderci tempo o magari perché vengono presi come rompiscatole. Mi spiego meglio, chiedono qualcosa di suo diritto con una certa vivacità (vorrei vedere ognuno di voi se non chiedereste con una certa vivacità qualcosa se, dopo che chiedete la stessa cosa per svariate volte, vi sentite sempre la solita risposta solo perché non gli è stato dato lo stesso peso o peggio non è stata proprio presa in considerazione), le persone che assistono alla scena pensano sicuramente ciò. Voglio battermi per loro! Decido di portare anche il loro punto di vista. Ho il pieno appoggio di tutti. Loro aiutano me come io aiuto loro, anzi. Vediamo le stesse cose da prospettive diverse e poi ci confrontiamo, in parole povere semplici ma efficaci. Piena è la sinergia all’interno del gruppo. Molti sono i progetti che voglio affrontare con l’aiuto degli altri e molte sono le problematiche che intendo far notare a chi solitamente prende con leggerezza i disagi provocati da ostacoli o barriere, che possono diventare macigni per le persone più deboli.

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