Uno di noi: La storia di Anders Breivik by Åsne Seierstad

Uno di noi: La storia di Anders Breivik by Åsne Seierstad

autore:Åsne Seierstad [Seierstad, Åsne]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-05-18T22:00:00+00:00


Tutto ciò che avremmo potuto sognare

«Hai fatto i bagagli?»

Il sole della sera proiettava strisce di luce sul pavimento del salotto a Heiaveien. Simon stirò il lungo corpo e scosse la testa. Era lì, sul pavimento, che in genere disponeva ciò che avrebbe portato con sé quando partiva. Le prime volte che aveva viaggiato da solo l’aveva fatto per partecipare a tornei di calcio e meeting di atletica leggera. I genitori l’avevano accompagnato spesso alla Norway Cup, suo padre in qualità di allenatore, sua madre come punto di riferimento e mamma supplementare per tutti gli altri ragazzini. Per molto tempo Tone si era assunta il compito di preparare i bagagli di suo figlio, ma poi aveva deciso che avrebbero dovuto farlo assieme. Simon arrivava con mucchi di indumenti che posava sul pavimento del salotto: i boxer in una pila, le maglie in un’altra, le camicie, i pantaloni e le calze, tutti in pile separate. Poi Tone passava in rassegna i vari mucchi a mo’ di giudice, dando la sua approvazione o negandola. Di solito Simon tirava fuori troppe cose; teneva molto al proprio abbigliamento e gli piaceva avere sempre una possibilità di scelta. Spesso fermava il fratello minore mentre si avviava verso la porta. «Non vorrai uscire conciato così, vero?» gli diceva, e gli intimava di cambiarsi.

Quella tarda sera d’estate il pavimento del salotto era sgombro.

Simon ha quasi diciannove anni, pensava Tone, e alla fine dell’estate sarà chiamato al servizio militare, non posso continuare a scegliergli io la roba. Presto avrebbe abbandonato il nido per affrontare il mondo. Doveva imparare a cavarsela da solo.

Tone e Gunnar erano appena tornati da due settimane in Turchia. Era la loro prima vacanza senza i ragazzi.

Una delle ultime sere di quella vacanza, avevano cenato in un ristorante sulla spiaggia.

«Stavo pensando» aveva detto Gunnar «che se qualcuno mi chiedesse se c’è una cosa che vorrei cambiare della mia vita, non saprei rispondere, non sarei in grado di pensare a una sola cosa.»

Tone gli aveva accarezzato il braccio e aveva sorriso. «Be’, la vita ci ha dato tutto ciò che avremmo potuto sognare.» Stavano insieme da oltre trent’anni e ormai si avvicinavano alla cinquantina. Fin dal momento in cui si erano conosciuti sulla pista da ballo in quella buia notte di Santa Lucia a Lavangen, avevano saputo di aver trovato l’amore della loro vita.

Adesso se ne stavano seduti lì, cingendosi la vita l’un l’altro. «Se c’è una piccola cosa che cambierei, proprio in questo istante» disse Tone sorridendo, «sarebbe di aver portato i ragazzi con noi e di averli qui accanto adesso.»

Risero. Gunnar annuì.

Ai ragazzi era stata offerta la possibilità di godersi una vacanza al sole, ma preferivano lavorare. Erano stati assunti entrambi dall’assessorato ai servizi tecnici del comune di Salangen. Håvard aveva l’incarico di tagliare l’erba e le sterpaglie sui cigli delle strade e nei parcheggi, mentre Simon doveva tenere il cimitero pulito e in ordine. Avrebbe dovuto occuparsi anche di lavori di riparazione e manutenzione di ogni genere. «Solo che alle volte è un po’



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