Veleno by Pablo Trincia

autore:Pablo Trincia [Trincia, Pablo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858430781
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

La Maggioni – che a seguito di indagini e interrogazioni parlamentari risultava aver partecipato a quasi quattrocento perizie – era stata licenziata dalla sua clinica, continuando a esercitare privatamente.

Ho cominciato a fare alcune ricerche su internet, scoprendo che la dottoressa è stata coinvolta in altri casi controversi. Sul suo sito Cristina Maggioni si definisce «una ostetrica e ginecologa che lavora con le connessioni corpo-mente e i disturbi psicosomatici». La dottoressa figura anche sul sito dell’Università di Milano, come docente nel dipartimento di Scienze cliniche e di comunità.

Quando le ho spiegato al telefono che volevo parlare del caso di Modena ho avuto l’impressione che volesse chiudere subito la conversazione. – Oh mamma mia, – ha esordito, – perché lo sta facendo? – Poi mi ha subito messo di fronte a quella che per lei era una verità innegabile: – Le perizie sono state viste da diciassette altri periti, che hanno tutti confermato le lesioni gravissime –. Non era affatto vero. Gli altri periti erano stati tutti molto piú cauti di lei e c’era chi ne aveva criticato l’operato. Nessuno aveva mai parlato di lesioni gravissime. Mentre glielo facevo notare, la Maggioni si è corretta. Una sola consulente non era stata d’accordo con lei: la dottoressa Cattaneo, consulente del giudice per le indagini preliminari, che secondo la Maggioni aveva «fatto dei falsi», pur di dire che non risultavano abusi. Ero perplesso. Le ho chiesto di specificare. La Cattaneo aveva fatto dei falsi? – Insomma, lei come sa può ricostruire una cosa al computer, no? Può fare dei montaggi, – mi ha risposto la Maggioni.

Sono rimasto senza parole. Secondo lei la sua collega – non si sa come – aveva appositamente modificato con un software dei documenti agli atti che ritraevano zone genitali di bambini, in modo da poter dire che non era accaduto nulla. Si trattava di un’affermazione assurda, totalmente illogica. Perché mai la Cattaneo avrebbe dovuto fare una cosa del genere? Perché stava dalla parte dei pedofili? La Maggioni aveva rincarato la dose. Secondo lei la Cattaneo era stata addirittura smascherata nel corso del processo, tanto che i giudici nella sentenza avevano scritto che non l’avrebbero radiata dall’Ordine dei Medici per aver scritto una cosa falsa «solo perché è un medico legale». Non aveva senso nemmeno questo. Non poteva avere senso. Ed era un’informazione palesemente falsa. La Maggioni oltretutto – nonostante l’ormai lunga esperienza in ambito giudiziario – sembrava ignorare alcune basilari nozioni di diritto penale che chiunque avesse un minimo di dimestichezza con la materia non poteva non conoscere. I giudici del tribunale non avevano alcun potere di radiare un medico – tanto piú in un processo in cui questi rivestiva il semplice ruolo di consulente, e non di imputato – poiché si tratta di un provvedimento che compete soltanto all’Ordine a cui il professionista appartiene.

La conversazione ha cominciato a prendere una piega strana. Non riuscivo piú a seguirla, alle mie domande insistenti rispondeva con altre domande: – Cosa vuole fare? Vuole impedirmi di fare il medico per il resto

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