Viaggio in Italia by Guido Piovene

Viaggio in Italia by Guido Piovene

autore:Guido Piovene [Piovene, Guido]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Travel, General, Europe, Italy, Special Interest, Literary, Saggistica umanistica
ISBN: 9788858776087
Google: 5NguDwAAQBAJ
editore: Giunti
pubblicato: 2016-10-30T16:00:00+00:00


Da Sorrento a Palinuro

Una delle bellezze di Sorrento sono i giardini di agrumi cinti da mura. Passeggiando per la città si scorgono i rami carichi di arance e di limoni, sormontare i muri di sasso. Sorrento ha una facciata aperta sul mare, ma l’interno è segreto. Comincia, andando verso sud, il tratto arabo-medievale della Campania. L’Italia è terra di contrasti, ed ogni regione italiana li ripete dentro il suo limite: non solamente la Campania cambia stile tra un luogo e l’altro, ma contrastante è la fascia costiera. È classica la zona costiera a nord di Napoli, con Cuma, Baia ed il Capo Miseno: così la zona a sud di Napoli sotto il Vesuvio; un paesaggio dolce e leggero, dove tutto sembra disciolto nei miti e nella storia romani e greci. La costa che va da Sorrento a Salerno, e ha come centro Amalfi, è invece medievale, romantica, monasteriale. Fu infatti un amore romantico. Rispetto a Napoli, siamo in un altro mondo. Si direbbe che il facile contrasto classicismo-romanticismo sia qui scritto nella natura sotto il comune e felice sole del Sud. Tra Sorrento e Salerno, vedi rocce tagliate a picco, spaccature orride tra i monti, case incastrate ed appiattite sulla roccia da cui le distingue solo il colore, cadute di vigneti su pendici impervie, ed i monasteri-fortezze appollaiati a metà costa.

Adesso stiamo veramente penetrando nel Sud. Napoli è una metropoli, che vive di una legge propria, difficile da afferrare, e non appartiene né al Nord né al Sud, ma soltanto a se stessa. E dovrò subito notare come né gli eventi politici né i conflitti sociali abbiano ancora spento la naturale bonomia degli abitanti. Appena varcato il confine del Sud si entra in un bagno di euforia, quasi irradiata dall’indole della gente. È una moda di questo tempo di pensieri iperbolici rappresentare il Sud solo a colori tragici, quasi che sotto le apparenze tranquille tutto nascondesse minacce oscure e rivolta latente. E certo spesso la tragicità è nelle cose, invitandoci alla previdenza. Però finora il Sud, rispetto al Nord, mi ha offerto solo immagini di distensione. La vera battaglia politica non si combatte ancora qui; la lotta di classe non è diventata natura. Ricordo un pomeriggio trascorso nella zona montuosa dietro la costa amalfitana, su bella strada di Agerola. Ad Agerola tutto il paese era in festa per un matrimonio, e i monelli si accapigliavano sotto la pioggia dei confetti. Il passaggio del forestiero è salutato da frasi scherzose e gentili; il complimento è ancora più naturale dell’insulto.

Positano è una Capri per gente di umore più quieto. Amalfi che, lo sanno tutti, fu la più antica delle nostre repubbliche marinare, è una cittadina vivace, con bottegucce di barbieri loquaci che lavorano fino a notte tarda, vie tortuose, un bel Duomo, e alcune case aristocratiche: gli alberghi. Questi alberghi, allogati in monasteri medievali, hanno corridoi a labirinto, chiesa, refettorio e chiostro. In uno dove mi fermai la lunga pergola dei monaci consente di passeggiare restando in casa; sopra, sul monte, le



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