Vita brevis by Jostein Gaarder

autore:Jostein Gaarder [Gaarder, Jostein]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Fiction, Historical Fiction
ISBN: 8878187690
editore: Longanesi
pubblicato: 1997-12-31T23:00:00+00:00

VII

Descrivi con quanta solerzia Monica si adoperò per il tuo matrimonio. Siccome alla ragazza "mancavano ancora due anni interi all'età da nubile, e questo stato di cose non dispiaceva a nessuno, si aspettava".94 Oh no, credo che avresti dovuto scrivere che ti piaceva aspettare!

Trovo piuttosto deludente che non dedichi nemmeno una riga o due a cosa ne pensasti e a come giudicasti il fatto che tua madre aveva preso la faccenda nelle proprie mani e mi aveva cacciata mentre tu eri con Adeodato. Rincasasti in una casa vuota. E io - con cui avevi compiuto l'intero tragitto fin dall'Africa - mi ero dileguata. Sì, Aurelio, non ero più colei con la quale avevi attraversato il fiume Arno. Scrivi soltanto: "Quando mi fu strappata dal fianco la donna con la quale ero solito andare a letto, dovettero tagliarmi via il pezzo di cuore che le era attaccato: e la ferita sanguinò molto. Se ne tornò in Africa, facendo voto a te di non conoscere mai altro uomo, e lasciando con me il figlio naturale che da lei avevo avuto.

Ma io sventurato, incapace perfino di imitare una femmina, non ebbi la pazienza di aspettare ancora due anni per prendermi in casa quella che avevo domandato in moglie; e siccome non ero tanto desideroso di voglie quanto servo delle voglie, me ne procurai un'altra; e non certo come sposa, ma per alimentare e prolungare, sotto la scorta di una ininterrotta consuetudine, fino al regno di una moglie legittima, quella malattia della mia anima".95

Di quest'altra donna non avevo mai sentito parlare prima di leggere le tue Confessioni. Come devi esserti vergognato, perché io non mi sarei mai data a un altro. Ma questo conferma che i progetti matrimoniali furono soltanto un pretesto per allontanarmi da te. Non sarebbe stato meglio se noi fossimo rimasti insieme il tempo necessario affinché la povera ragazzina diventasse matura per il matrimonio? Ma tu non hai mai desiderato il matrimonio, volevi salvare la tua anima dall'estinzione eterna, così cadesti vittima di una banale recidiva di "concupiscenza", e può succedere. Mio povero Aurelio, comincio a capire il tuo profondo bisogno di confessare pubblicamente questo o quel peccato, sono soltanto un po' delusa per le tue omissioni.

Presumo che Monica non guardò con disapprovazione il tuo nuovo bottino. Era riuscita a por fine a un pluriennale rapporto con la donna che amavi anima e corpo. Allora si trattava certamente di una buona soluzione, visto che la nuova compagna copriva solamente la carnale "concupiscenza". Tua madre era una donna di larghe vedute, misericordioso vescovo, e dei morti nient'altro che il bene. Riuscì finalmente a prendersi la sua crudele vendetta per quel che successe la notte in cui fuggimmo dall'Africa.

È a questo punto che scrivi: "Ma non guariva la ferita di quell'amputazione: solo, dopo il furore e il dolore acutissimo, andava in cancrena e faceva un male ma come più freddo: ma più disperato".96 E prosegui: "A trattenermi dallo sprofondare ancora nel vortice dei piaceri sensuali non era se non la paura della morte

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