Viviana Giorgi - 2013 - Amore, orgoglio e pregiudizio by Viviana Giorgi

autore:Viviana Giorgi [Viviana Giorgi]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
ISBN: 9788897669319
Google: Glp7CgAAQBAJ
editore: Emma Books
pubblicato: 2013-01-27T23:00:00+00:00

Tutte le citazioni sono estratte da:

J. Austen, Orgoglio e Pregiudizio, Milano, Bur, 1955.

Laura Randazzo

Per onore e per amore

Caro Padre,

Vi prego di leggere questa lettera in privato e decidere, soltanto dopo averla terminata, di cosa rendere noto alla cara Mamma e alla mia dolce sorella Emma. Dopo un siffatto esordio temo di averVi già procurato una grande apprensione, sarò dunque diretto nel narrarVi quanto mi è accaduto e ha portato nella condizione in cui adesso mi trovo.

Durante un comizio dell’avvocato O’Connell, svoltosi qui a Dublino, alcuni sostenitori dell’illustre irlandese non hanno purtroppo mostrato le sue stesse intenzioni non violente. Essi hanno dato vita a uno scontro con le truppe inglesi che vegliavano sul pacifico svolgimento dell’assemblea.

Non era mia intenzione avversare i soldati miei connazionali, ma quando ne ho veduti alcuni aggredire una giovane donna indifesa, anch’essa pervenuta con intenti pacifici, non sono potuto rimanere indifferente a tale efferatezza.

Era mio dovere di gentiluomo prendere le difese di quella giovane anima inerme, seguendo i valori che voi stesso mi avete insegnato.

Il mio intervento tuttavia è stato inteso dai soldati come un atto di ribellione, e a nulla sono valse le mie spiegazioni né la mia appartenenza alla medesima bandiera. Anzi questo è valso vieppiù a rendermi un simpatizzante della causa per l’indipendenza irlandese.

Soltanto la menzione del mio cognome e la scoperta che il capitano Edwards, a capo della guarnigione di stanza qui, Vi conosce di fama hanno potuto alleggerire la pena cui altrimenti sarei stato sottoposto.

Ci tengo affinché Vi rassicuriate sul mio stato di salute: sto bene, Padre. Tuttavia devo chiederVi di venirmi in soccorso, e per questo mi scuso e mi addoloro sapendo di arrecare a Voi e a mia Madre un grave dispiacere. Reputo che soltanto la Vostra intercessione potrà consentirmi di abbandonare l’infelice prigione da cui Vi scrivo.

Vi chiedo ancora perdono per la delusione e il dolore che questa notizia Vi arrecherà, e so che non potrò più meritare il Vostro affetto né il Vostro rispetto.

Vi posso però assicurare che non era mia intenzione arrecare vergogna né disonore alla nostra famiglia e che le mie azioni, per quanto impulsive e stolte, erano state ispirate da un nobile sentimento.

Vi prego, se potete, di risparmiare alla Mamma e a Emma la parte più terribile di questa missiva.

Se non verrete e vorrete ripudiami come figlio, comprenderò appieno le Vostre ragioni e non Ve ne farò mai torto, né Vi serberò rancore.

Con affetto sincero,

Vostro figlio

William Darcy

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