Vuoto di luna by Michael Connelly & G. Montanari

Vuoto di luna by Michael Connelly & G. Montanari

autore:Michael Connelly & G. Montanari [Connelly, Michael & Montanari, G.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788856609622
editore: Piemme
pubblicato: 2012-04-13T21:31:46+00:00


24

Karch, in piedi davanti allo specchio, si sistemava la cravatta abbinata al nuovo completo. Era appartenuta a suo padre, e aveva una decorazione a spirali Art Deco. Si abbinava bene con la giacca Hollywood in gabardine bicolore e i pantaloni a coste comperati da Valentino in centro.

Il cercapersone squillò sul cassettone e Karch lo afferrò. Riconobbe il numero: era Vincent Grimaldi. Si agganciò il cercapersone alla cintura e finì di sistemarsi la cravatta. Non aveva intenzione di richiamare Grimaldi. Preferiva passare di persona a informarlo dei progressi fatti.

Non appena ebbe finito di aggiustarsi la cravatta, tornò verso il cassettone a prendere le pistole. Si infilò la Sig nella fondina e aggiustò la cinghia. Poi agguantò la piccola calibro 25. Era una Beretta che occupava a fatica il palmo della mano. Si girò verso lo specchio e lasciò penzolare le mani lungo fianchi, rilassate, con la calibro 25 nascosta nella mano destra. Fece dei movimenti di prova abbozzando anche qualche gesto repentino, preoccupandosi sempre di tenere celata la pistola. La mano destra del David, pensò. O meglio: il braccio destro del David.

Poi si dedicò a far pratica sul numero finale. Gesticolando con le mani apparentemente vuote, come se stesse parlando, faceva comparire d'improvviso la pistola puntata verso la propria immagine nello specchio. Finite le esercitazioni, rimise la calibro 25 nella tasca interna da prestigiatore che si era fatto cucire da un sarto sul retro dei pantaloni... di tutti i pantaloni che possedeva. Dopo di che mostrò le mani con il palmo in fuori per ricongiungerle poi come se pregasse. Chinò il capo in segno di saluto e si allontanò dallo specchio: fine dello spettacolo.

Dirigendosi al garage, Karch si fermò in cucina, dove da un armadietto prese un vasetto trasparente. Tolse il tappo e vi fece cadere dentro, sopra gli altri, i due bossoli sparati nel deserto. Quindi sollevò il vasetto e lo guardò: era pieno quasi a metà. Lo scosse e ascoltò i bossoli tintinnare all'interno. Lo ripose nell'armadietto e prese una confezione di cereali al miele. Era affamato. Per tutto il giorno non aveva mangiato, e l'esercizio fisico lo aveva indebolito. Cominciò a mangiare i cereali dalla scatola, a manciate, stando attento a non far cadere le briciole sul vestito.

Entrò nel garage, che aveva convertito abusivamente in ufficio, e si sedette alla scrivania. Non gli serviva un ufficio più formale, come la maggior parte degli investigatori privati. Buona parte del suo lavoro - di quello legale - gli veniva infatti commissionato per telefono da fuori. La sua specialità erano le persone scomparse. Ogni mese passava una mazzetta da cinquecento dollari ai due agenti che si occupavano di questo alla polizia, e in cambio loro consigliavano il suo nome agli eventuali clienti. Per scelta dichiarata, la polizia non si occupava della sparizione di un adulto prima che fossero passate quarantotto ore dalla denuncia. Questa decisione era dovuta al fatto che quasi tutte le persone ricercate sparivano di proposito, spesso ricomparendo da sé un giorno o due dopo. E a Las Vegas succedeva ancora più spesso che altrove.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.