Il varco nella Noosfera by Matthew Hughes

Il varco nella Noosfera by Matthew Hughes

autore:Matthew Hughes [Matthew Hughes]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-04-24T22:00:00+00:00


Bandar rientrò nel proprio corpo con quella sensazione simile a una scarica elettrica, che accompagnava sempre un’uscita di emergenza dalla noosfera. Quello shock fu immediatamente seguito da un altro: non si trovava più seduto nell’anfiteatro sopra la postazione per il nutrimento dei bololo.

Lui e Huffley erano in una stanza priva di tetto dalle pareti in costruzione. Sopra di lui vide il cielo stellato di Gamza. Dal pavimento saliva debole il suono di una musica e del parlottio della folla. Il tempo trascorso dentro il Commons poteva essere elastico; evidentemente in quel caso nel mondo reale era passato il tempo sufficiente a far sì che lui e il maestro fossero legati, imbavagliati e riportati allo Splendor, mentre si trovavano in uno stato di trance.

– Stanno rinvenendo – disse una voce alle loro spalle. – Fa’ salire il padrone.

Bandar girò la testa e vide l’uomo con i pantaloni sfrangiati che parlava attraverso un comunicatore. Il tizio gli restituì uno sguardo che non prometteva niente di divertente.

Passarono alcuni istanti, durante i quali Bandar udì un nuovo suono sopra il rumore proveniente dal saloon sottostante: il penetrante e fastidioso fischio degli ovviatori di gravità mal sintonizzati che arrivava da dietro e da sopra. Quando il suono straziante raggiunse la nota più alta, lo studente alzò gli occhi e vide passare sopra di lui il velivolo da trasporto dell’Eremo proveniente dall’anfiteatro dei bololo, con lo scafo graffiato in più punti illuminato dalle luci della città.

Bandar grugnì attraverso il bavaglio, nel tentativo di attirare l’attenzione dell’insegnante, ma l’uomo aveva la testa affondata sul petto, e mostrava il perfetto ritratto della disperazione.

Poi passi decisi risuonarono fuori dalla stanza e la porta si aprì e si richiuse. Un attimo dopo, Rul Bazwan entrò con un’espressione che invitava a non fargli perdere altro tempo. Aveva in mano una sorta di bacchetta. L’oggetto era sconosciuto a Bandar, che però era certo di non aver alcun desiderio di apprenderne l’utilizzo.

– Stavolta – disse il locandiere – saprò la verità. Togliete loro il bavaglio. – Dopo che l’uomo con le frange tolse i bavagli dalle loro bocche, Bazwan si rivolse a Huffley. – Adesso mi racconti tutto quanto.

Un debole singulto sfuggì allo studioso, che non alzò neppure lo sguardo. – Ho fallito – disse.

– Cosa hai fatto? – domandò Bazwan.

Huffley mantenne gli occhi rivolti verso il pavimento. – Pensavo che avrei avuto il coraggio al momento opportuno, e invece mi sono perso d’animo. Sarò lo zimbello dell’Istituto.

Il proprietario del saloon si sfregò il mento e snudò i denti inferiori; poi spostò l’attenzione su Bandar. – Di cosa diavolo parla?

Lo studente deglutì. – Credo che sia uscito un po’ fuori di testa – rispose. – Non è una novità fra gli studiosi più anziani dell’Istituto.

– Allora tocca a te – disse il proprietario del saloon.

– Sono felice di collaborare.

– Quindi può darsi che non avrò bisogno di questo. – Attivò un controllo sull’apparecchio che teneva in mano. Emise un ronzio pari a uno sciame di vespe e la punta brillò di un rosso cupo.



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