Nexus - Oltre il limite della mente by Ramez Naam

Nexus - Oltre il limite della mente by Ramez Naam

autore:Ramez Naam
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
ISBN: 9788863553772
editore: Multiplayer Edizioni
pubblicato: 2016-04-24T15:29:17+00:00


Wats era tornato giù, nel reticolo di viuzze che conduceva alla strada principale, quando lo aveva sentito. Era stato un grido? Una voce umana? O se l’era solo immaginato? Si fermò un attimo, in ascolto. Ecco. Un altro grido. Poi colpi d’arma da fuoco. Si voltò nella direzione in cui aveva visto Kade e Cataranes l’ultima volta e iniziò a correre. Ancora un urlo. Questa volta si trattava di un uomo, ma non Kade. Un altro. E poi il suono di esplosioni. Cazzo!

Estrasse la pistola con uno strattone, schizzò attraverso due isolati, svoltò l’angolo da cui sembrava provenissero i suoni e davanti a sé vide fumo, polvere e fiamme. Oltrepassò qualcuno che correva nella direzione opposta: una figura alta, incappucciata. Wats ebbe l’impressione fugace di un naso adunco sotto il cappuccio, una testa calva. Un momento... Il monaco che aveva seguito Kade la sera prima? Wats si voltò. La figura si stava ritirando nell’altra direzione, era sul punto di svoltare l’angolo. Wats puntò la pistola.

“Fermo!”, gridò.

Il monaco incappucciato continuò a correre.

Cazzo. Mirò basso, per prenderlo alle gambe, e sparò due volte. Troppo tardi, l’uomo aveva svoltato l’angolo, al riparo dei mattoni.

Cazzo. Lascia perdere, trova Kade.

Si girò e scattò in direzione del fumo, fino alla fonte. C’erano due corpi che bruciavano, esplosi dall’interno. Buona parte del vicolo era coperta di sangue rappreso, i muri di mattoni erano crollati. Erano kamikaze, che lo sapessero o meno. Dai connotati sembravano thailandesi. I loro muscoli erano massicci in modo grottesco. Un fucile spaccato giaceva accanto a uno dei corpi, la canna coperta di sangue, il calcio distrutto da qualche impatto. Un altro fucile era contro il muro opposto. Lo esaminò: proiettili di taser. Qualcuno voleva prendere Kade e Cataranes vivi.

Non c’erano altri corpi nel vicolo. O Kade e Cataranes erano scappati, oppure li aveva presi qualcun altro. Guardò di nuovo i cadaveri. La loro presenza suggeriva che Kade e Cataranes fossero riusciti a fuggire.

Andò all’incrocio tra i vicoli, si voltò. Quattro scelte. Dove potevano essere andati? Si erano nascosti in quel labirinto? O erano tornati verso la relativa sicurezza degli spazi pubblici?

Sentì delle grida in fondo al vicolo, in direzione della strada principale. Lì. Rinfoderò il coltello e allungò il passo in quella direzione, la pistola pronta. C’erano delle figure davanti a lui. O la va o la spacca.



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