A letto con un miliardario (Romancelandia Vol. 2) (Italian Edition) by Anne Tenino

A letto con un miliardario (Romancelandia Vol. 2) (Italian Edition) by Anne Tenino

autore:Anne Tenino [Tenino, Anne]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893121149
editore: Triskell Edizioni
pubblicato: 2016-09-08T22:00:00+00:00


Come ha osato? Dalton passò lunghi minuti a fissare la sua scrivania per riuscire a formare una reazione coerente, ma davvero… Come aveva osato? Tierney si era comportato come se si conoscessero a mala pena. Che cazzo pensava di fare?

Tierney lo aveva baciato, non nella maniera da sono-ubriaco-e-siamo-al-club, ma da questa-potrebbe-diventare-una-cosa-seria. Un modo intimo. Emotivo.

Il problema era che… Tierney l’aveva capito? Forse era come uno di quegli appuntamenti che sembrava avere il potenziale per qualcosa di più, ma che finiva male non appena entrambi erano venuti.

Tierney non era ubriaco la mattina che se ne era andato, ma ci era andato molto vicino: era emotivamente stravolto e con i postumi.

Dalton aveva pensato che tra di loro ci fosse qualcosa di più. Si era convinto che in futuro avrebbe potuto funzionare. Anche il fatto che Tierney provasse qualcosa per Ian non gli era sembrato un problema insormontabile. Persino i suoi dubbi sulla possibilità di ripetere gli errori passati non gli avevano evitato di sperare che la logica da romanzo d’amore di Sam si realizzasse.

Ma si era già lasciato portare fuori strada. Era possibile che non avesse la capacità di innamorarsi di qualcuno di adatto.

Sembro una delle eroine gotiche di Sam. E comunque non mi sto innamorando.

Voglio una pizza. Si era portato da casa un paio di involtini di insalata vietnamiti per pranzo, ma ora gli doleva il cuore e si sentiva immaturo e aveva voglia di una pizza con doppio formaggio. Da mangiare per consolazione. La porta dell’ufficio di Ian si aprì mentre Dalton contemplava i pregi del bacon insieme al pollo sopra la pizza.

«Ehi,» disse Tierney, fermandosi davanti a Dalton. «È andata meglio di quanto credessi.» Sorrise e le sue labbra si curvarono da un lato, le mani appoggiate alla scrivania di Dalton. Aveva perso quell’intenta concentrazione che gli aveva teso il volto prima di incontrarsi con Ian, ora sembrava stanco ma sollevato. Era come se avesse finito con le cose importanti e ora potesse occuparsi di quelle irrilevanti.

La rabbia di Dalton tornò ad abbattersi su di lui, come un’ondata, annegando tutto ciò che l’altro stava dicendo. Come osava? Chiunque con mezzo cervello, etero o gay che fosse, avrebbe ritenuto realistiche le aspettative di Dalton e Tierney lo aveva ignorato del tutto.

Beh, non è accettabile. Gli farò vedere io quanto mi può ignorare.

«Stavo pensando che più tardi potremmo, ecco…»

Chi se ne importa. «La tua camicia è…» Dalton agitò un dito in cerchio accanto al suo collo, fingendo di spiegarsi senza farlo davvero.

Tierney unì le sopracciglia. «Uh?» Fissò Dalton e poi si toccò la gola inutilmente.

«Faccio io,» disse Dalton, alzandosi e superando la scrivania. Più si avvicinava a Tierney e più i suoi occhi si spalancavano e muoveva più freneticamente il colletto. Dalton sorrise, ma sembrò più che stesse mostrando i denti. Tierney iniziò a indietreggiare.

«Basta che me lo dici, posso sistemarlo io,» balbettò.

«Non c’è problema,» disse Dalton, tenendo i palmi rivolti in fuori con innocenza. Fece una finta sulla destra di Tierney e quando lui si mosse per bloccarlo, gli si



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