A Proposito di Thomas Cornwell by Piero Piazzolla

autore:Piero Piazzolla [Piazzolla, Piero]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2016-06-10T22:00:00+00:00

Entrato in casa, mi levai finalmente quella barba ingombrante. Mi spogliai di quel bizzarro travestimento, concedendomi una doccia calda per una mezzora abbondante. Sotto il flusso continuo di quell’acqua calda che scorreva sulla mia testa riuscii a rilassarmi. Sgomberai la testa dai tanti pensieri che la riempivano. Ripresi possesso nuovamente del mio aspetto. Con ancora l’accappatoio addosso mangiai frettolosamente una bistecca.

Mi vestii con abiti freschi di bucato per poi rinchiudermi nello studio. Dovevo riflettere sulla mossa più opportuna da fare. Le mie riflessioni avvenivano sempre davanti alla scacchiera posata perennemente sulla scrivania. Mi concedevo sempre una partita solitaria a scacchi contro me stesso.

Stavo decidendo la mossa successiva da fare. Quando ebbi messo in scacco la regina ottenni l’illuminazione che andavo cercando.

Dovevo assolutamente parlare con Mary Life, per scoprire se effettivamente suo figlio Aaron fosse, come sospettavo, figlio di Thomas Cornwell.

Affrontare la risaputa riservatezza della signora Life, era il mio nuovo obiettivo. Ero consapevole che da quel colloquio avrei di certo scoperto nuove cose che mi avrebbero avvicinato ancora di più a Lupo Grigio.

Come ottenere un incontro con lei?

Dovevo inventarmi qualcosa, in modo da ottenere un valido pretesto per la mia visita a casa sua. Potevo di certo contare sulla mia notorietà che mi avrebbe concesso di guadagnare qualcosa a livello di fiducia. C'era l’incognita relativa all’approccio da avere con lei. Una donna sulla settantina che aveva sempre vissuto la sua vita ai margini della celebrità.

Decisi di telefonarle, in modo da sondare il terreno. Avevo intenzione di chiederle un incontro, fingendo di avere bisogno di dettagli per un mio nuovo libro. Com’era prevedibile, declinò molto gentilmente l’incontro senza nemmeno darmi modo di esporre le mie ragioni.

Quando invece pronunciai quel nome a lei famigliare tutto cambiò.

M’invitò nella sua villa. Si mostrò incuriosita dall’argomento della nostra conversazione. Ne fui entusiasta.

Chiave di svolta in quella telefonata, fu Thomas Cornwell, il cui nome, rievocò improvvisamente in lei tanti vecchi ricordi. Dedussi che, per lei, doveva essere più di un vecchio ricordo di gioventù.

Presi appuntamento l’indomani pomeriggio per un tea, alle sedici in punto nel salotto di casa sua. Fui davvero contento di quell’occasione. Mi sembrava davvero importante per tutto quello che sarebbe successo in seguito. Ero consapevole che dovevo giocarmela al meglio. L’argomento era delicato. Dovevo affrontarlo con tatto, anche per via del suo carattere schivo.

Decisi di non pensare più a quello che sarebbe accaduto l’indomani pomeriggio. Mi concentrai solo sul resto della giornata.

Avevo voglia di concedere alla mia mente un po' di meritato riposo, da tutta quell’attività pensante che mi aveva annientato.

Uscii in strada, volevo fare due passi solitari nell’infinito viale alberato. Passeggiai immerso in un surreale silenzio. Le strade erano vuote. A quell’ora la gente preferiva starsene comodamente in casa a guardare la televisione. Alcuni si concedevano una sana dormita rigeneratrice mentre, i meno fortunati, erano impegnati nelle loro mansioni lavorative quotidiane.

I negozi, per la maggior parte, erano tutti chiusi. Le vetrine piene di luci pubblicizzavano ancora i prodotti in esposizione, invitando a prossimi acquisti.

Giunsi davanti ad un vecchio cinema, situato in uno dei palazzi più antichi della città.

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