Bliss - Il miliardario, il mio diario ed io, 2 (Italian Edition) by Emma Green

Bliss - Il miliardario, il mio diario ed io, 2 (Italian Edition) by Emma Green

autore:Emma Green [Green, Emma]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791025723739
editore: Addictive Publishing
pubblicato: 2015-05-25T00:00:00+00:00


***

Il giorno successivo, la giornata si riempie da sola: una sessione laboriosa di scrittura, qualche pulizia, un meeting telefonico con Stan, un pranzo con Penny e Margo, entrambe in gran forma, una doccia di un'ora e mezza e un impacco alle uova sui capelli - che mi fa pensare di nuovo alla piccola birdy che ho creato in Call me baby e alla sua passione per gli shampoo alla polpa di mele inflitti alle varie bambinaie.

Verso le 19 suonano alla porta. Vado ad aprire, nonostante l'impacco sui capelli che mi cola sulle tempie, probabilmente è solo un vicino che giudica che Adele canti troppo forte nel mio salotto. E' il minimo per coprire l'abbaiare del pastore belga. Apro senza guardare attraverso lo spioncino e mi trovo davanti Démétrius, in completo grigio e sorriso affabile, che si invita nel mio appartamento.

- Casco male? chiede, guardando i miei capelli con discrezione.

- Oh, questo! No, io...Entra. Cioè, l'hai già fatto...Che cosa volevi...? Devi fare un impacco ai capelli?

Ci sono persone che riescono a dire frasi intelligenti quando sono colte di sorpresa? No, perché mi piacerebbe che me lo insegnassero!

- Ti dona molto, sorride divertito dal mio imbarazzo.

Dubito che i capelli zuppi e appiccicosi di tuorlo d'uovo "donino" a nessuno, ma gli credo.

Data la mia totale mancanza di attrazione per lui, non potrebbe importarmi di meno che Démétrius mi veda in queste condizioni. Ma non vorrei che interpretasse il mio balbettio esitante per una sorta di tensione sessuale inspiegabile. Cerco di riprendermi:

- Come posso aiutarla, Mr White?

- Volevo solo parlare, Emma. Alcune domande senza risposta mi tengono sveglio la notte.

Abbiamo un punto in comune. Peccato che non ci facciamo esattamente le stesse domande...

- Ti ascolto! cedo, presa da compassione per lui.

- Ho l'impressione che mi sfuggi. E l'unica ragione per cui una donna potrebbe voler sfuggire ad un uomo con cui va d'accordo...è un altro uomo.

- C'è un altro uomo, sì, confesso spontaneamente rimpiangendolo immediatamente. Ma non è questo il motivo, cerco di giustificarmi. Ti apprezzo molto, mi piace la tua compagnia, mi piacciono le nostre conversazioni...ma è tutto qui. Non ci sarà nient'altro tra di noi. Avrei forse dovuto essere più chiara, ma non volevo ferirti. Ti considero un amico, Démétrius...Perché non cerchiamo di essere amici? dico con il tono allegro per dissipare il disagio.

- Non mi aspetto nient'altro da te, Emma, sorride il biondone, senza lasciarmi di capire se è sincero o se recita molto bene. Ma gli amici dovrebbero parlarsi, giusto? Condividere le loro storie, le loro emozioni...

- Capisco dove vuoi arrivare, Démétrius White! rido, spingendolo gentilmente verso l'uscita.

- Chi è quest'uomo che ti impedisce di pensare a qualcun altro? insiste indietreggiando, e ridendo a sua volta.

- E' un po' presto per le domande personali! schivo io. Mi hai vista con un impacco gocciolante nei capelli, penso che la nostra amicizia abbia già fatto un grosso passo avanti!

L'americano è in procinto di lasciare il mio appartamento, ma si gira all'ultimo momento e tira fuori una scatola nera dalla tasca interna della giacca.



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