Bliss - Il miliardario, il mio diario ed io, 4 (Italian Edition) by Emma Green

autore:Emma Green [Green, Emma]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791025723753
editore: Addictive Publishing
pubblicato: 2015-07-05T22:00:00+00:00

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Il mio principe arrabbiato non ha risposto alla mia ultima frase. Ha raccolto le mazze, le palle, e si è messo a camminare senza aspettarmi e la nostra bolla è esplosa. Ho trotterellato dietro di lui rispettando il suo bisogno di spazio e di silenzio. Siamo risaliti nel veicolo senza dire una parola. Abbiamo guidato fino al luogo del pranzo all'aperto su un altro enorme prato perfettamente rasato, all'ombra di un albero sicuramente centenario.

Sono già tutti lì, seduti intorno a una lunga tavola piena di cibo, bevande e stoviglie. Filippa e la sua grazia. Harald e il suo volto chiuso. Solveig e i suoi ordini secchi rivolto al figlio perfettamente educato. Viggo e la sua timidezza, che non oserà mai opporsi a sua moglie. Heidi e il suo sorriso, che sembra quasi scusarsi per l'atmosfera. Anche Anton e Lars, le due guardie del corpo, che partecipano discretamente alla festa senza trascurare di assicurare la protezione.

E' una scena un po' surreale - lontana dalle grigliate rilassate nel giardino dei miei genitori - che mescola lusso e opulenza ad una sorta di rigidità che impedisce a tutti di essere se stessi. Nessuno ci rimprovera per il ritardo, ma gli sguardi dicono abbastanza. Mi tendo leggermente, Soren lo sente e spontaneamente ristabilisce il contatto con me, protegge la sua Venere con una mano sulla schiena, e siamo di nuovo uniti.

- Emma, giusto? mi chiama suo padre, che si interessa improvvisamente a me.

- Emma Lucie Margaret Green signore, declino la mia identità con un pizzico di ironia.

- Americana?

E' troppo difficile fare delle frasi complete, Sua Altezza?

- Solo per metà, francese da parte di madre, rispondo sullo stesso tono. Sono cresciuta tra i due paesi.

- Deve conoscere bene i sentimenti contrari che fanno nascere i trasferimenti, sorride tristemente la principessa Filippa. Un addio da qualche parte, un nuovo inizio verso l'ignoto, lasciarsi tutto alle spalle...

- La Danimarca le manca? Perché vive negli Stati Uniti? mi interesso.

- La nostra azienda di famiglia è qui, si interpone bruscamente il padre. Siamo i più grandi produttori di pale eoliche del mondo, e quando si ha il primo posto, bisogna mantenerlo. E' solo una questione di volontà: non sono tutti sentimentali come te, Filippa, parla con la moglie con grande disprezzo. Tutto questo soltanto per una casa, qualche amico e vecchie abitudini...Bisogna andare avanti, stringe il pugno in un gesto ampio che manca di poco il naso di suo genero.

- Il desiderio di andare avanti non impedisce di provare nostalgia, cerco di discutere continuando a sorridere.

- Hai dovuto scegliere una donna sensibile come tua madre, sibila Harald, cinico, fissando Soren.

- Non credo che sia necessariamente un difetto, sorrido rivolgendomi a Filippa.

- Sto parlando a mio figlio, lei permette? mi rimette al mio posto, acido.

- Papà, nessuno ti costringe a fare la sua conoscenza. E ancora meno di parlarle in questo modo, dice irritato il mio principe che si irrigidisce già.

- Preferivo ancora il silenzio imbarazzante dell'inizio, borbotta Heidi nel suo angolino.

- Quello che dico, riprende il padre senza scoraggiarsi, è che hai tutte le principesse del mondo ai tuoi piedi.

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