I tradimenti amorosi che hanno scandalizzato il mondo by Federica Scazzarriello

autore:Federica Scazzarriello [Scazzarriello, Federica]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2020-10-24T22:00:00+00:00

12 Mary Ann Caws, Pablo Picasso, Bollati Boringhieri, Torino 2008, p. 126.

13 James Lord, Picasso e Dora. Ricordi privati, Rosellina Archinto, Milano 1994, p. 122.

14 Citata in Laura Laurenzi, Infedeli. Grandi amori e grandi tradimenti del Novecento, Rizzoli, Milano 2002, p. 161.

Il potente segreto dei Romanov. Grigorij Rasputin e Aleksandra Romanova

La fine della dinastia dei Romanov15, avvenuta per mano della rivoluzione russa nel 1918, genera ancora oggi valanghe di supposizioni sulla loro vita e sulla loro morte (la granduchessa Anastasija sarà per caso sopravvissuta alla strage in cui perì tutta la sua famiglia?). Gli ultimi rappresentanti della stirpe, a dire il vero, ci sono abituati: lo zar Nikolaj ii e la zarina Aleksandra sono al centro di ipotesi e pettegolezzi dal loro primo giorno come regnanti. Su una cosa tutti sembrano concordare: la rovina della famiglia Romanov è di certo attribuibile in gran parte a Grigorij Rasputin.

La figura di Rasputin è ancora oggi avvolta nella leggenda e, per quanto gli siano stati dedicati fior fiore di studi, non si riesce ancora a venire a capo di come abbia fatto un monaco pazzo a diventare l’uomo più potente di tutta la Russia. La sua scalata ha del miracoloso: dalle pianure siberiane, il monaco si è costruito la fama di taumaturgo e di fervente religioso ed è arrivato a essere il principale consigliere della famiglia reale. Si dice che fosse un eretico, che i suoi riti comprendessero orge di ogni tipo, persino che fosse impossibile ammazzarlo; non solo Rasputin aveva poteri miracolosi, ma andava a letto con tutte le donne dell’alta società di San Pietroburgo e, ovviamente, se la faceva in mezzo al lusso con la zarina Aleksandra, mentre un barcollante Nicola provava senza grandi risultati a tenere in piedi uno degli imperi più vasti della Terra.

Di certo la sua fama è stata esagerata dalla letteratura successiva, scritta da gente invisa ai Romanov, ma se l’aristocrazia russa ha poi deciso che bisognava toglierlo di mezzo un fondo di verità dovrà pure esserci. E la cosa più assurda è questa: quando il primo ministro Kokovcov presenta a Nikolaj le lettere scritte dalla zarina al monaco, secondo lui prova schiacciante della relazione tra i due, lo zar le analizza in silenzio e poi si rifiuta di cacciare il monaco dalla corte. Il governo e la Chiesa ortodossa sono sconvolti: come mai lo zar permette a un esaltato qualunque di andare e venire come gli pare dal palazzo – e dal suo letto, a quanto pare? Cosa sta nascondendo la famiglia Romanov?

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