Il segreto di Greenwich by Roger Munny

Il segreto di Greenwich by Roger Munny

autore:Roger Munny [Munny, Roger]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788825422276
editore: Delos Digital
pubblicato: 2022-11-07T23:00:00+00:00


* * *

– È con questo che entro in contatto con i miei antenati. – Bob mostra a Harlan un cannone corposo, che accende con un accendino a fiamma ossidrica. – La gangia favorisce la meditazione, alleggerisce la sostanza dello spirito, così lui vola via, lontano dal mio corpo e si congiunge con la volontà di Jah. – Il rastafariano si dondola sull’amaca che ha fissato sui pali di un’enorme tenda da campo. Da una micro-cassa gravitazionale, si diffondono note di musica dub, che si mescolano con la brezza pomeridiana del deserto.

Jack è seduto su una seggiola a sdraio a un metro da Bob. Tiene in mano un libro sulle antiche civiltà aliene. Sembra che stia fissando la stessa riga da almeno dieci minuti. Accanto a lui, svetta un secchio pieno di ghiaccio con lattine di birra, coca cola e Dr. Pepper.

– Che rarità! Un libro. Sono fuori produzione da almeno mezzo secolo. Posso? – Harlan si avvicina a Jack e allunga la mano.

Lo skinhead abbandona i pensieri in cui era immerso, chiude il libro e lo passa Harlan.

– Chariots of the Gods, di Erich von Däniken. Vacci piano, amico, questo non è solo un libro monumentale, è la storia della mia famiglia. Mio padre l’ha dato a me, mio nonno a mio padre, mio bisnonno a mio nonno e forse ci sono anche altri passaggi di mano che non ricordo.

Harlan soppesa il libro, poi lo sfoglia delicatamente. A parte la copertina, che è strappata in alcuni punti, la legatura è ancora in condizioni accettabili e le pagine non hanno perso troppo del colore originario. È una ristampa del 2052, venti anni prima dei grandi sconvolgimenti climatici che hanno cambiato la storia del pianeta. Harlan restituisce il libro a Jack, che se lo rigira tra le mani, poi lo infila in una borsa di conservazione.

– Jack? – Bob gli allunga il cannone sotto il naso. – Fallo girare, mi raccomando. – Poi, rivolgendosi a Harlan – Questa è la parte della missione che preferisco, quando tutti i rifornimenti sono stati consegnati e noi ci godiamo due giorni di meritato riposo in questo fottuto e meraviglioso deserto. A proposito, dov’è la tua collega?

– Si trova nel deposito dei flyer, sta dando una mano a Boris con le revisioni. Le piace rendersi utile.

– Contenta lei…– Bob lancia uno sbadiglio rumoroso.

– Ti va? – Jack sta per passare il joint a Harlan. Il suo sorriso scopre due incisivi spezzati e altri denti anneriti bisognosi di cure. – Credo che mi schiaccerò un bel…

Un’esplosione violenta scuote la terra. Harlan corre fuori, Bob scende precipitosamente dall’amaca e lo segue a ruota insieme a Jack. Una spirale di fiamme e fumo nero si è levata dal tetto di un capannone sferico in fondo a sud.

– Cosa c’è là? – domanda Harlan.

Bob sposta con la mano i dreads che gli oscurano la visuale, riflette. – Sono gli allevamenti di proteine.

– Larve schifose, ma nutrienti. – fa Jack, mentre torna nella tenda per rimettersi gli stivali.

Le sirene chiamano



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