Io, il bebè ed il mio miliardario - vol. 3 (Italian Edition) by Rose M. Becker

autore:Rose M. Becker [Becker, Rose M.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791025722534
editore: Addictive Publishing
pubblicato: 2015-04-28T22:00:00+00:00

***

Dieci minuti dopo, esco a prendere un po' d'aria sul minuscolo balcone dell'appartamento. Non posso più stare al chiuso. Ho l'impressione di soffocare in mezzo ai poliziotti che hanno appena fatto irruzione dalla porta. Quanto a loro, anche le forze dell'ordine hanno messo il nostro telefono sotto controllo… Sono quindi arrivati in urgenza, accompagnati da uno specialista in trattavite e rapimenti. Vogliono guidarci in questo caso. Tranne l'agente Davis, gli altri inquirenti di Will sono spariti per evitare rivalità.

Sembra tutto un incubo. Sto sicuramente sognando. Non vedo l'ora di svegliarmi...

- Non abbiamo cinque milioni…

Da dove sono, sento solo pezzi della conversazione all'interno. Per la prima volta in vita mia, ho quasi voglia di fumare una sigaretta. Ora capisco perché mio padre fumava per evacuare lo stress… fino a morirne. Mi si annoda lo stomaco. Non è il momento di pensare ai miei genitori. La voce di Julia si alza di nuovo, interrotta dalle lacrime.

- Non potremo mai riunire una tale somma. Io e Kate non abbiamo neanche cento dollari sui nostri conti!

Quando, di colpo, si sente una voce forte e posata:

- Pago io.

Will.

Smettono tutti di respirare. Ed io, faccio capolino dal balcone, sbalordita. Il mio miliardario è in piedi in mezzo alla stanza con aria grave e determinata. Riconosco quell'espressione. Ha esattamente la stessa faccia al lavoro, nel momento di prendere le decisioni più importanti – quelle che implicano milioni di dollari e centinaia di impiegati. Anche i poliziotti rimangono in silenzio, impressionati dal suo carisma, dalla sua naturale autorità… Sembra sia lui a dirigere le operazioni. D'altronde, non è forse un po' vero?

- Ho chiamato la mia banca privata e il denaro sarà disponibile piccolo in taglio fra un'ora.

- Non possiamo chiederle questo… interviene Julia.

- Cinque milioni contro la vita di un bambino? Non mi sembra poi tanto caro, Julia. Darei il doppio o il triplo senza esitare.

- Molto generoso, dichiara uno sbirro tossicchiando. Ma quando i rapinatori avranno i soldi, non avremo più nessun modo di fare perssione affinché ci restituiscano il bambino.

Per tutta risposta, Will lo contempla con aria enigmatica. Non vuole mostrare tutte le sue carte davanti ai poliziotti, ma apparentemente ha già un piano in testa. Addossato alla porta della camera, l'agente Davis annuisce. I due uomini si scambiano una breve occhiata. Vogliono sostituirsi alla polizia? Grazie ai loro grandi mezzi, hanno senza dubbio una forza d'attacco più efficace…

- Un'ultima cosa, dichiara calmamente Will. Ed è una condizione non negoziabile: porterò io stesso la valigia al parco.

Il mio cuore smette di battere.

Sei diventato pazzo, Will Stevenson?

- Prenderò il posto di Kate.

- Will!

Tutti, all'unisono, si girano verso di me. Girando su sé stesso, il mio miliardario incrocia il mio sguardo furioso. Sono davanti alla porta finestra del balcone.

- Non se ne parla. I rapitori vogliono solo me. L'hanno precisato bene.

- Non andrai da nessuna parte, Kate.

- Non ti permetterò di andarci al mio posto.

- Tu non ci vai! ripete Will insistendo su ogni parola.

I nostri sguardi si incrociano come spade mentre tutti ci contemplano a turno.

Will mi raggiunge sul balcone senza lasciarmi con lo sguardo.

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