Kosovo. Tra esistenza, resistenza e coesistenza by Paolo Bergamaschi

autore:Paolo Bergamaschi [Bergamaschi, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Political Science, Peace, Essays
ISBN: 9788868616717
Google: 4PLGEAAAQBAJ
editore: Infinito ed.
pubblicato: 2023-06-23T11:06:56+00:00

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Eulex

La sede della missione Eulex non è cambiata. L’edificio che la ospita è ancora lo stesso nonostante il ridimensionamento sia in termini di personale che di obiettivi. Anche il mandato originale è stato radicalmente rivisto, di pari passo con il consolidamento delle strutture dello Stato kosovaro. Degli estesi poteri esecutivi che consentivano ai giudici internazionali di entrare a gamba tesa nei processi decisionali della giustizia kosovara non resta quasi più traccia. Il commissariamento è terminato nel 2018, quando le autorità giudiziarie locali hanno preso pieno possesso dei poteri loro attribuiti dalla costituzione del 2008.

Eulex è stata la più grande missione civile lanciata dall’Unione europea nel quadro della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune. Sconta, tuttavia, la posizione equivoca di chi deve provvedere, da una parte, alla costruzione di uno Stato che, dall’altra, per divisioni interne non può riconoscere. Agli inizi contava circa 3.000 membri fra agenti di polizia, personale amministrativo e giudiziario, ispettori doganali. Oggi sono rimasti in 500 a portare a termine il mandato sempre più ristretto concordato con le autorità di Priština, che si limita al monitoraggio di alcuni processi, l’assistenza al settore penitenziario e il sostegno all’applicazione degli accordi sottoscritti nell’ambito del dialogo fra Belgrado e Priština.

Oltre a questi compiti, a Eulex spetta anche il programma di protezione dei testimoni e il supporto alla procura della Camera Speciale che all’Aja si occupa, fra mille polemiche, dei presunti crimini di guerra commessi in Kosovo sia dai serbi che dall’Uck, l’esercito di liberazione del Kosovo, dal 1998 al 2000, che vede alla sbarra anche nomi di rilievo, come l’ex presidente della repubblica Hashim Thaçi e l’ex presidente del Parlamento Kadri Veseli.

Quanto è costata la missione al contribuente europeo è oggetto costante di critiche accese. Il primo bilancio del 2008 parla di 205 milioni di euro nell’arco di sedici mesi ma sono esclusi gli stipendi del personale internazionale distaccato, coperti direttamente dagli Stati membri. Inevitabile lo strascico di obiezioni, analisi, studi, ricerche e trattati sull’efficacia della missione che nel corso degli anni ha catalizzato l’attenzione degli esperti. Sono in tanti oggi a chiederne la definitiva chiusura non prima, però, di una verifica meticolosa che metta sul piatto della bilancia luci e ombre sia in termini di reputazione dell’Ue che per quanto riguarda l’analisi dei costi e dei benefici.

“La revisione strategica della missione è in corso”, conferma Lars-Gunnar Wiggemark, il diplomatico svedese che dal gennaio del 2020 è alla guida di Eulex. “Il nuovo governo è molto diffidente nei confronti di quanto fatto dai governi precedenti”, osserva, sottolineando come alcuni dei ministri di nuova nomina provengono direttamente dalla società civile e sono ancora inesperti. Fra le questioni citate da Wiggemark, quella della protezione dei testimoni è senza dubbio la più delicata. Tanti sono i casi di persone che nel corso delle inchieste hanno ritrattato o parzialmente rivisto le deposizioni originali mettendo a rischio il castello delle accuse. Per la magistratura inquirente è sempre arduo operare in condizioni di intimidazione, pressione e omertà nonostante la legislazione avanzata che sulla carta dovrebbe mettere al riparo i testimoni da qualsiasi ritorsione.

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