Mrs Bridge by Evan S. Connell

autore:Evan S. Connell [Connell, Evan S.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858422076
editore: Einaudi
pubblicato: 2016-03-15T16:00:00+00:00

59. Il pretendente

Quando Harriet, che manifestava ogni tanto qualche segno di indisciplina, entrò con il vassoio della colazione, Mrs Bridge esclamò: – Per l’amor di Dio! Che diamine ti è successo?

– Couperin, – rispose Harriet con una smorfia.

– Oh santo cielo! Quello della motocicletta?

– No, signora, – rispose Harriet con foga. – Io non monterò mai piú su una motocicletta, mi creda. L’ultima volta è stato all’incirca otto o dieci settimane fa –. Cominciò a tastarsi delicatamente la mascella, su cui c’era un grosso livido viola.

– Mi auguro che si sia trattato di un incidente, – disse Mrs Bridge.

– È successo, – ribatté Harriet con fare altezzoso, – perché proprio ieri sera è avvenuto che io e Couperin abbiamo avuto un aspro diverbio. Couperin ha avuto la peggio.

I fatti sembravano indicare che Couperin avesse avuto l’ultima parola, ma Mrs Bridge decise di non immischiarsi.

– Che lavoro fa? – si informò, per cambiare argomento.

– Ha un impiego all’ufficio municipale di riscossione.

– Riscossione delle tasse?

– Ufficio rifiuti e spazzatura. Poi fa anche un po’ l’idraulico. Quando gli gira.

Mrs Bridge cominciava ad avere il sospetto che Harriet fosse in una delle sue giornate di umore insolente; bevve un sorso di succo d’arancia e si mise a imburrare una fetta di pane tostato.

– Ieri sera, – continuò Harriet, inumidendosi un dito e passandolo sull’arco delle sopracciglia, – mi ha fatto la sua avance di matrimonio.

Era chiaro che di fronte a questo non poteva far finta di niente, anche se arrivavano proposte di matrimonio tutti i giovedí sera, o da parte di Couperin o di uno degli altri corteggiatori. A innervosire maggiormente Mrs Bridge era il fatto che Harriet le chiamasse «avance» anziché «proposte», e tutti i venerdí, quando si toccava l’argomento, era sempre sul punto di spiegarle la differenza.

– Spero che tu non abbia accettato, – disse, mettendo della panna nel caffè.

– A dire il vero ero tentata, – asserí Harriet. – Comunque ho rifiutato, come suggeriva lei, per il semplice fatto che appena prende la busta paga corre a ubriacarsi in maniera disgustosa. È un comportamento che disapprovo. Lei no?

– Certamente! – replicò Mrs Bridge, mostrandosi un po’ piú indaffarata con la colazione del necessario. Poi, mentre Harriet sembrava meditare sulla sera precedente, le chiese: – Mi sbaglio o hai una nuova pettinatura?

– Be’, in effetti, sí –. Harriet le diede un colpetto con la punta delle dita. – Penso che cosí mi stiano meglio.

– Ti dà un’aria molto chic.

– Be’, io trovo che l’aspetto vada sempre curato.

Mrs Bridge era sicura che adesso avrebbe tirato fuori una sigaretta. – Ti spiace controllare se in frigorifero c’è abbastanza panna da montare per il fine settimana?

Harriet, la mano sulla mascella livida, si girò per tornare in cucina.

Felice che Carolyn non dovesse vedersela con un tipo come Couperin, Mrs Bridge le disse: – Spero che non uscirai piú con lui.

– Non fino alla prossima settimana, il giovedí sera come al solito, – rispose Harriet.

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