Protocollo Uchronia by Nikolas Dau Bennasib

Protocollo Uchronia by Nikolas Dau Bennasib

autore:Nikolas Dau Bennasib [Nikolas Dau Bennasib]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2022-12-07T23:00:00+00:00


ZOE – VIRTUAL REALITY 7

Pastor

Zoe, Central Processing Hall

Eve si materializzò nella CPH. L’ambiente bluastro della Zoe le si dipanò di fronte. Comparve l’albero; Adam stava sotto di esso. Pulsava di una frenetica luce violacea. Era preoccupato, ma lei lo era di più.

«Come sta? È sopravvissuta?» Corse verso il compagno.

«Chi?»

«Massimilla! Ho abbandonato l’avatar in balia della calca.»

«Controllo subito.» Adam verificò sulla linea storica se le azioni di Eve avessero compromesso la vita di Massimilla. «Se non l’avevi settata su un indirizzo d’azione particolare, dovrebbe aver cercato riparo autonomamente.»

«Non so, Adam.» Eve sbirciò a sua volta nel segmento temporale. «Era settata per raggiungere la celebrazione. Doveva dirigersi verso il palco con la famiglia imperiale. Ma con la morte di Romolo…»

«Eccola qui!» Adam indico una scia di dati nella linea temporale. «Massimilla è sopravvissuta. I Salii l’hanno tratta in salvo prima che la folla invadesse la piazza dell’omicidio.»

Se Eve avesse avuto dei polmoni, avrebbe sospirato via la tensione. Adam manteneva tuttavia un aspetto inquieto.

«Eve, cos’è successo? Perché risulta che Valerio Romolo è stato assassinato?»

«Perché è così.»

«Secondo i database, Romolo sarebbe dovuto morire l’anno dopo, affogato nel Tevere! Com’è possibile?»

«Credo c’entri il Grex Domini.»

Le pulsazioni di Adam rallentarono, ma il colore si oscurò nell’indaco. «Spiegati.»

«L’assassino ha gridato una frase: “Un solo gregge, un solo pastore”. Credo sia una citazione biblica.»

Adam alzò la testa verso l’albero. «Zoe, verifica l’origine della frase: “Un solo gregge, un solo pastore”.»

Il sistema iniziò la ricerca. Se si trattava davvero di una citazione biblica, non avrebbe tardato a rintracciarla.

Adam si rivolse di nuovo a lei. «Hai trovato altre informazioni utili nella tua simulazione?»

«Sì, due.» Eve alzò indice e medio. «La prima è che l’assassino portava un vello di pecora sulle spalle. Potrebbe essere un segno distintivo, ma è solo un’ipotesi.»

«Citazione trovata. Vangelo di Giovanni 10,16» risuonò la voce di Zoe.

«Quindi sono quantomeno cristiani» osservò Adam. «Qual è la seconda informazione?»

«Una lettera. Ricordi il cristiano messo a morte in quella congiura che ordii per screditare Massenzio?»

Adam annuì. Stava riprendendo colori più vividi.

«Era indirizzata a un certo Pastor. Lo informava della vittoria di una frangia lassista e dell’elezione di un tale Eraclio a guida della comunità romana.»

«Fu Marcello il Papa di quel periodo» osservò Adam. «Ma effettivamente questi si scontrò con un certo Eraclio sulla questione dei lapsi, i cristiani apostati che chiedevano la riconciliazione con la Chiesa.»

«Ma non è tutto. Il mittente della lettera, Antonio, sembrava voler affrettare l’intervento di questo Pastor per edificare “la torre che schiaccerà il lupo”. Immagino intendesse una ribellione ai danni di Roma.»

La luce di Adam prese a vibrare.

Eve intuì la sua preoccupazione. «C’è qualcosa che non va?»

«Il vescovo Osio, il consigliere di Costantino, lui mi ha parlato per la prima volta di una torre, ma anche di un gregge. Tutte metafore per indicare una comunità cristiana, ovviamente, ma…»

«Ma?»

Adam si voltò verso la mela pulsante sull’albero. «Zoe, ricerca le sette cristiane tra il I e il IV secolo che professavano una sola penitenza per i peccati.»

«Adam spiegati!» Eve si infiammò di rosso acceso.

Diamine. Non riusciva a controllare la sintetizzazione emotiva.



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