Se non ti avessi lasciato andare by Lesley Pearse

Se non ti avessi lasciato andare by Lesley Pearse

autore:Lesley Pearse [Pearse, Lesley]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Mentre si recava per la prima volta nello studio fotografico di Livingston, Laura era in preda alla trepidazione. Voleva i soldi offerti da Robbie, ma era anche convinta che lo studio fosse un posto equivoco e il fotografo pervertito. Poiché Robbie però le aveva assicurato che non era costretta a fermarsi se il posto non le piaceva, non le restava che stringere i denti e andare a dare un'occhiata.

Mentre parcheggiava nella piccola zona industriale, constatò con sollievo che lo studio sembrava un posto serio, come le altre attività che lo circondavano. Una scritta dorata sulla porta a vetri annunciava qui: Fotografia commerciale, servizi matrimoniali e ritratti di famiglia».

Nella reception bianca e nera, con le pareti tappezzate di splendide foto di bambini, matrimoni e famiglie, Laura fu accolta da una segretaria,di mezza età vestita con eleganza. La donna le disse che Ed Harris,

il fotografo, sarebbe stato da lei a momenti e si offrì, nel frattempo, di andare a fare un giro nello studio.

Quando finalmente conobbe Ed, Laura si era rilassata vedendo la pulizia degli spogliatoi e la raffinatezza delle due sale dove si scattavano le foto. Nel magazzino degli oggetti di scena aveva visto decine di fondali, da un arco coperto di fiori, a una spiaggia, a un romantico castello. E in giro non c'era nulla di equivoco.

lui era un omone gioviale e molto schietto. Disse che era abituato a fotografare modelle più giovani, ma che Laura aveva un'ossatura straordinaria, bei capelli e un fisico invidiabile. Le indicò un espostola nel quale erano appesi abiti molto succinti e biancheria e le disse di provare un paio di shorts in denim e il pezzo superiore di un bikini. La truccatrice l'avrebbe raggiunta appena fosse stata pronta.

Fu tutto molto meno imbarazzante del previsto. La truccatrice le raccontò di aver lavorato di recente sul set di un famoso film e le disse che la sua pelle era di gran lunga migliore di quella della protagonista.

La segretaria le portò una tazza di caffè e una vestaglia in caso avesse freddo. Nessuno lasciò intendere che le foto per le riviste patinate fossero di dubbio gusto.

Quando Laura fu pronta, Ed le spiegò esattamente che pose doveva assumere, continuando a darle indicazioni anche mentre scattava. Era- un po' osé: a un certo punto, Laura dovette fingere di sfilarsi i ridottissimi pantaloncini. Ed le disse anche di togliersi il costume e coprirsi il tutto con le mani, ma la mise a suo agio facendola ridere e complimentandosi con lei quando indovinava la posa o l'espressione da assumere. In fin dei conti, quindi, Laura riuscì a tenere a bada l'imbarazzo.

La sessione durò quattro ore. Ed usò decine di rullini, la fece cambiare cinque volte e alla fine le consegnò cinquanta sterline, dandole

appuntamento alla settimana successiva.

Per la prima volta dopo mesi, Laura era felice. Poteva comprare un paio di scarpe nuove a Barney e la vernice per imbiancare il salotto Non si vergognava di se stessa.

Da marzo a maggio andò a Livingston una o due volte alla settimana. Si sentiva al settimo cielo.



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