Simoni Marcello - 2015 - L'abbazia dei cento delitti by Simoni Marcello

Simoni Marcello - 2015 - L'abbazia dei cento delitti by Simoni Marcello

autore:Simoni Marcello [Simoni Marcello]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Thrillers, Historical, General
ISBN: 9788854179912
Google: PzOvBwAAQBAJ
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 1999-12-31T23:00:00+00:00


47

Con l’arco a tracolla, Vermandois balzò giù dal tetto e fece per raggiungere il luogo in cui aspettavano i cavalli. Poi ripensò alle ultime parole di Maynard. Girò i tacchi e, incurante dell’incombere dei birri, si lanciò verso l’ingresso del palazzo vescovile. Scavalcò i cadaveri delle sentinelle, pronto a battersi nel caso di qualche agguerrito superstite, quando vide due sagome uscire dal portale.

«Cavaliere, siete voi!», esclamò Gualtiero, pallido in volto. La persona al suo fianco era una fanciulla dai capelli biondi, avviluppata in una veste monacale.

«Svelti!», li incitò Robert, tornando senza indugio sui propri passi. «Non c’è tempo da perdere!».

«E Maynard?», chiese Isabeau.

«Ho il compito di portarvi al sicuro», si limitò a dire il piccardo, facendo strada attraverso un vicolo tra due caseggiati. «A Rocheblanche penserò più tardi».

Raggiunsero un giardino deserto, al centro del quale aspettavano due destrieri già sellati. Gualtiero riconobbe il morello di Rocheblanche e vi saltò in groppa. «Forza, sali!», incitò la ragazza, tendendole la mano.

Vermandois montò sull’altra cavalcatura e schioccò le redini, avviandosi al galoppo verso la via principale. Non era ancora uscito dal vicolo quando s’imbatté in un drappello di birri muniti di fiaccole. Fece impennare il destriero, gettando a terra i più avanzati, dopodiché diede di sprone aprendo una breccia ai ragazzi. «Seguitemi!», gridò, travolgendo gli armigeri al suo passaggio.

Giunti in strada, si diressero di volata verso sud, mentre un nugolo di armati faceva irruzione nella sede episcopale. «Alla Porta di San Romano!», vociò in direzione di Gualtiero e Isabeau.

Superarono al galoppo l’incrocio con la Via Grande, schizzando di sterco e fanghiglia i radi passanti che si attardavano per strada. Varcate le mura, le fiamme dell’incendio si scorgevano ancora. Un cuore di luce nella notte.



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