The Holiday Swap by Maggie Knox

autore:Maggie Knox [Knox, Maggie]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-10-05T12:00:00+00:00

13

Cass

Domenica: 6 giorni prima di Natale

Los Angeles

Cass si stava sforzando di tirare la tavola da surf di Charlie giù dal tetto della Prius dove l’aveva fissata poco prima con grande fatica, ma rischiò di lasciarsela sfuggire di mano proprio mentre Miguel le parcheggiava accanto. Lui balzò fuori dall’auto.

«Aspetta, ti aiuto.»

Appena lo vide Cass si sentì cedere le ginocchia, il che non migliorò la sua presa sulla tavola. «Caspita…»

«Ti do una mano.» Miguel abbassò la testa sorridendole. Sostenne il peso della tavola fino a quando non gli sembrò che Cass l’avesse afferrata saldamente, anche se con una presa un po’ goffa; infine la appoggiarono alla fiancata dell’auto senza ulteriori difficoltà.

Cass ricambiò il sorriso, realmente contenta di vederlo nonostante il siparietto imbarazzante con la tavola da surf. Miguel le faceva quell’effetto, ormai se n’era accorta.

Lui inclinò la testa in direzione del mare e le mostrò il cellulare. «Ho appena controllato il moto ondoso. Oggi è sud-sudovest, quindi non è forte come piace a me, ma può andare.» L’informazione sollevò Cass che però cercò di non tradirsi perché non voleva che Miguel si accorgesse di quanto fosse inesperta.

«Dicono che le onde migliori siano da quella parte.» Indicò con un gesto il lato della spiaggia a ponente. «Ti va bene camminare un po’?»

Cass si sforzò di non storcere il naso all’idea di dover trasportare la tavola per più di un paio di passi. «Ah, certo, naturalmente. Si va dove ci sono le onde migliori, ovvio.»

Una volta arrivati al punto giusto, le tremavano le braccia; appoggiò la tavola e si girò verso l’oceano. Erano quelli i cavalloni che Miguel considerava “piccoli”? Osservò un surfista cavalcare un’onda che le parve gigantesca.

«Miguel» disse richiamando la sua attenzione. «Devo confessarti una cosa.»

«Ah sì? Cosa c’è?» Lui spostò lo sguardo dalle onde, girandosi verso di lei. La muta gli scolpiva i muscoli del petto e Cass si costrinse a fissarlo negli occhi, concentrandosi sulla triste verità che non poteva più nascondergli.

«Io… in realtà non so fare surf. Non bene, per lo meno.»

Non le piacque l’espressione confusa che lui assunse e per un attimo terribile immaginò che faccia avrebbe fatto se avesse deciso di confessargli davvero tutto: non solo che non sapeva fare surf, ma che non era Charlie Goodwin.

«Sul serio? Ma hai un’aria molto professionale con quella bella tavola e con la muta» rispose lui, e il sorriso ritornò a illuminargli il viso.

«In tutta onestà è mia sorella la vera surfista.» Quella era la verità vera e le fu più facile proseguire. «Ho comprato queste cose quando mi sono trasferita qui perché speravo di avere tempo di imparare, ma il problema è che sono sempre bloccata al lavoro. Quando mia sorella mi viene a trovare, è lei che usa l’attrezzatura; in pratica io la custodisco per lei. E quando mi hai mandato quel messaggio ero fuori con Priya e forse, forse avevo bevuto un cocktail di troppo.»

«Oddio, è per questo che hai accettato di uscire a fare surf con me?»

«No! Certo che no! È solo che…»

«Non preoccuparti, Charlie. Non c’è problema.

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