Tra maschere e ombre by Giovanni Oro

autore:Giovanni Oro [Oro, Giovanni]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788825422115
editore: Delos Digital
pubblicato: 2022-10-31T23:00:00+00:00

Xipe – ISS Indefatigable – Ponte 1 – Ufficio del Capitano. Giorno D+2

Kamal era in piedi accanto a Else nell’ufficio del comandante dell’Indefatigable. Poco più in là si trovavano Doyle, con gli occhi di un bianco inquietante in cui si intravedeva appena la sagoma della pupilla, e Paul, che fungeva da temporaneo assistente del capo squadriglia.

Si sentiva decisamente inquieto e l’ambiente olografico in cui si trovava non lo aiutava di certo a rasserenare l’animo. Era un vecchio capanno di caccia con le pareti adornate dalle teste di almeno una ventina di animali diversi, tra le quali spuntava bizzarramente quella di un gatto dal pelo rosso. Ogni trofeo sembrava sussurrargli: Tu sarai il prossimo. Cercò disperatamente di non guardarle, ma, o si ritrovava a fissare gli occhi incendiari del capitano, o il bosco fuori dalle piccole finestre olografiche, entrambe cose che gli davano gli stessi brividi delle teste appese. E il modo in cui il capitano passeggiava sui tappeti che coprivano il pavimento non prometteva nulla di buono.

Una volta Kamal aveva visto l’ammiraglio durante un’ispezione e adesso poteva ammirare la straordinaria somiglianza del figlio con il padre. Mento, bocca e naso aquilino praticamente identici, per non parlare degli stessi occhi scuri; unica sostanziale differenza, il figlio aveva una folta chioma castana.

In quel momento avrebbe voluto trovarsi da un’altra parte, persino nel bosco popolato da animali che stava fuori dalle finestre. Gli sembrava di rivedere tutto come in un sogno: lui abbracciato a Else dentro il bagno della palestra, mezzi nudi, troppo presi per sentire i rumori provenienti da fuori. Poi, in un lampo, la porta del bagno che si apre e il primo ufficiale della nave che li guarda, prima sorpreso, poi incuriosito e infine arrabbiato, anzi, infuriato.

Questo comportamento non è accettabile! Sulla mia nave siete ospiti, nonché ufficiali dell’Impero.

– Cosa c’è, si è finalmente accorto della sua stupidità, tenente, visto che scuote la testa?

Quell’accusa lo scosse dai suoi pensieri e si accorse che il volto di Saint-Laurent si trovava a pochi centimetri dal suo naso.

– Sì, signore… – riuscì a balbettare.

Il capitano si allontanò di qualche passo e per un secondo Kamal sperò che fosse finita.

Invece Else disse: – Signore, io non capisco dove sia il problema. L’Impero non punisce i rapporti sessuali consenzienti.

Oh no, sta’ zitta, taci per tutte le stelle, pensò Kamal, tentato di rifilarle una gomitata.

– Quindi non vedo il motivo di questa sua sfuriata – concluse Else.

Lui sentì un brivido gelido corrergli lungo la schiena e s’irrigidì in attesa dell’inevitabile tempesta.

Il capitano si avvicinò alla donna, i suoi occhi del colore della terra sprizzavano scintille di fuoco, persino le teste delle sue prede sembrarono diventare più accigliate, e quel grosso susegithna sembrava pronto a sporcarsi il muso blu con il suo sangue.

– Ma davvero, sottotenente? Non capisce il motivo della mia rabbia? Le pare dunque di vedere altre persone impegnate in pratiche orgiastiche su questa nave? Vede per caso un’avvenente guardiacosmo distesa a gambe aperte su quella scrivania? Ha visto dei membri dell’equipaggio fornicare sulla plancia o nei corridoi? – Spalancò le braccia, come ad abbracciare l’intera stanza.

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