Tre settimane (Three Weeks) by Elinor Glyn

Tre settimane (Three Weeks) by Elinor Glyn

autore:Elinor Glyn [Glyn, Elinor]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893040426
pubblicato: 2016-05-26T22:00:00+00:00


Quando a Paul capitava di dimenticarsi di tutto e di tutti, tutti meno la persona che amava, Tompson aveva il compito di ricordargli che c'erano altre esseri umani, al mondo, che tenevano a lui. Così quel giorno approfittò dell'assenza di Paul per tornare a Lucerna e ritirare la corrispondenza arretrata. Ritornò con una pila di lettere, che Paul trovò nella sua stanza al ritorno dal Bürgenstock, dopo una notte trascorsa nel piccolo, grazioso albergo di Flüelen.

Le attenzioni del suo domestico quasi irritarono Paul. Perché niente doveva distoglierlo dal paradiso in terra nel quale stava vivendo.

Le lettere erano tutte amichevoli. Una era di sua madre: gli diceva se a Lucerna si trovava bene e aveva un grande desiderio di rivederlo. Gli domandava se si era divertito. Poi parlava dei suoi cavalli, dei suoi cani. Gli annunciò che al castello stavano fervendo i preparativi per il suo compleanno. Di Isabel diceva solo che era in vacanza, da alcuni amici. Ma questo lui lo sapeva già.

Una secondo lettera arrivava dal padre: si augurava che non perdesse altro tempo dietro a Isabel e che sostituisse questa follia con altre ben meno pericolose. Se aveva bisogno di soldi non aveva che da chiederne.

Le altre erano lettere di amici, una era del suo groom, Tremlett. Questa fu la lettera, con quella della madre, che più gli fece piacere: all'interno c'era un'immagine di Pick, il suo cane.

– Ecco il mio amico, – si era detto guardando quella fotografia.

Immediatamente sentì il desiderio di mostrarla alla sua regina.

Così corse in salotto. Era là, la posta era arrivata anche per lei. La trovò che stava leggendo una lettera, con un'aria concentrata, preoccupata. Quando vide il suo giovane amante piegò immediatamente il foglio che aveva in mano ma lui poté fece in tempo a vedere, su quel foglio piegato, le insegne di una corona regale.

– Guarda, amore mio, questo è Pick!

– Oh.. è bellissimo, – esclamò lei – esaminandolo quel quadrato di cartoncino con maggiore attenzione di un riservato documento di Stato. – Deve essere molto intelligente. Molto bello, davvero. E se tu gli vuoi bene, gli voglio bene anch'io.–

– Amore, se fosse qui con noi non saresti contenta?

Lui non capì mai perché in quel preciso momento lei gli getto bruscamente le braccia la collo e lo ricoprì di baci senza fine, quasi presa da un desiderio incontenibile. I suoi occhi era due carboni ardenti, bruciavano dalla voglia di lui.

– Oh Paul!, – aveva detto con una voce rotta dall'emozione – il mio dolcissimo amore...

Quel giorno faceva abbastanza caldo e così nel pomeriggio decisero di uscire in carrozza. Seduti uno di fianco all'altra, ammiravano il magnifico paesaggio da quei comodi sedili. Ma lui non poté fare a meno di notare, due o tre volte, che lei era come preoccupata, con la stessa espressione che aveva visto sul suo viso mentre leggeva quella lettera.

– Cosa sarà? – pensava lui – cosa sarà successo?

Non si era mai permesso di farle domande sulla sua vita passata né aveva insistito per sapere chi fosse. Le aveva dato la sua parola e voleva mantenere la sua promessa.



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