Vacanze negli Hamptons by Sarah Morgan

autore:Sarah Morgan [Morgan, Sarah]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Romantico, Generica, Narrativa contemporanea
ISBN: 9788858985120
Google: FadfDwAAQBAJ
editore: HerperCollins
pubblicato: 2018-06-12T22:00:00+00:00

«La famiglia Collins. Lui ha un’azienda nautica, lei è un’insegnante. Hanno due bambini, Susan e Marcus e anche due pony.»

«Wow. Sei un vero pilastro della comunità, dottor Carlyle.»

«È quello che succede quando si vive in posti come questo. Non corri il rischio dell’anonimato.»

«A me piace l’anonimato.»

«Perché?»

Fliss bevve un sorso di Coca mentre lo guardava cucinare. «È tutto più facile quando la gente non si fa gli affari tuoi. Quando vado in un negozio a Manhattan nessuno sa chi sono. E questo mi piace. Forse sono fatta male. Preferisco mantenere le distanze dagli estranei.»

In realtà preferiva mantenere le distanze da tutti.

Incluso lui.

«Qualche volta avere rapporti con gli altri è un bene. Chiunque non sia della famiglia è un estraneo finché non gli consenti di avvicinarsi.» Seth cucinava senza ricetta e con una tale sicurezza che Fliss ne era rapita.

«Sappiamo entrambi che permettere alle persone di avvicinarsi non è la mia specialità. Con i cani non ho problemi. Con gli esseri umani, be’… in quel caso qualche problemino ce l’ho.» Era la prima volta che Seth la sentiva ammettere una cosa del genere.

«Mica tutti vogliono farti del male.»

«Forse no.» Fliss diede un’occhiata al cibo. «Allora, è solo per noi due tutta questa roba? Perché ce n’è per sfamare tutti gli Hamptons.»

«Possibile che abbia esagerato. È un tratto di famiglia.»

Sulla faccia di Fliss balenò un sorriso. «Mi ricordo di quando ci ritrovavamo in cucina da te con un’altra ventina di persone. Tua mamma non faceva una piega. Casa tua è sempre stata piena di gente e il cibo non è mai mancato.»

«È colpa del sangue italiano. Il cibo è sempre stato il nodo della nostra vita familiare.»

Fliss guardò quello che Seth aveva preparato. «E mi sembra che tu abbia intenzione di continuare la tradizione. Non sapevo che ti piacesse cucinare.»

C’erano tante cose che non sapeva di lui e tante che lui non sapeva di lei, ma questa volta era deciso a far sì che le cose andassero diversamente. La volta precedente avevano corso così tanto da perdersi quei piccoli e minuscoli dettagli che stanno alla base di una relazione, che la rafforzano e la fanno crescere. Nella corsa a soddisfare un’attrazione sessuale bollente, avevano saltato a piè pari alcuni passaggi.

Era stato come arrivare a destinazione senza aver avuto il tempo di godersi il viaggio. Solo ora Seth si rendeva conto di quanto si fosse perso.

Se avesse compreso meglio Fliss, forse ora sarebbero stati ancora insieme.

«Mia mamma ci teneva che mangiassimo tutti insieme almeno una volta al giorno. La colazione poteva essere fatta di corsa, ma la cena mai. Non importava quali impegni avessimo, a cena dovevamo esserci tutti. Mangiare insieme, parlare di cibo… è ciò che ci ha tenuto uniti. Altrimenti saremmo sempre stati uno di qua e uno di là.» Mentre parlava, d’un tratto Seth si sentì in colpa perché sapeva che a casa di Fliss invece a pranzo e a cena scoppiava la guerra. «Probabilmente è quello che succede quando in famiglia si hanno interessi diversi. Potendo scegliere, Bryony avrebbe trascorso tutto il tempo con i cavalli nella stalla e Vanessa sarebbe rimasta con i suoi amici.

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