Addio alla Terra by Andre Norton

autore:Andre Norton [Norton, Andre]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Urania 175
editore: emmebooks
pubblicato: 2016-11-20T16:00:00+00:00

XI

DOPO LA TEMPESTA

«Buon Dio!»

Fu il tono, più che le parole, a far balzare Dard dal suo materassino di gomma sul quale stava coricato. Kimber, Rogan e Cully erano chini davanti allo schermo televisivo. Il ragazzo si uni a loro e vide che il nuovo giorno era già avanzato. Il cielo era ancora coperto di nuvole minacciose. Osservando meglio lo schermo notò quello che aveva spaventato gli altri.

Dove il giorno prima la sabbia blu formava un chiaro tappeto che si stendeva fino alle montagne, adesso non c'era che acqua. Una enorme distesa di acqua. Rogan spostò l'inquadratura e scoprirono di essere completamente circondati dal mare. Anche il fiume era stato cancellato, e nessuna traccia rossa tradiva il suo corso.

Quando lo schermo inquadrò la zona dove il giorno prima c'era la spiaggia, videro che le onde del mare si frangevano molto vicino allo scafo.

«Magnifico!» esclamò Rogan. «Dovremo nuotare per uscire di qui».

«Non credo che sia molto profondo» osservò Kimber. «L'acqua deve salire in questa maniera durante ogni bufera. Prova a inquadrare ancora le colline, Les».

Lo schermo tornò velocemente verso le montagne. Kimber aveva ragione. Alla base della scarpata si vedeva già una linea di sabbia. Il mare stava calando.

Scesero rumorosamente la scaletta periscopica per poter uscire all'esterno a osservare il calare delle acque. Una debole corrente scendeva verso il mare e la striscia di sabbia alla base delle colline si allargava di minuto in minuto.

L'acqua non era limpida, e depositava attorno all'altura su cui era posata la nave enormi cerchi di erbacce. Alcune varietà di pesci, gettati dalle onde ai piedi della rampa, si dibattevano freneticamente cercando di raggiungere le acque.

«Accidenti!» La sorpresa fece quasi fare un salto a Cully. «Laggiù... guardate. Là sulla destra. Cos'è?»

Qualcosa si muoveva sulla sabbia umida seguendo la linea del mare che si ritirava. Però nessuno riusciva a immaginare che cosa fosse. Kimber rientrò di corsa nello scafo mentre gli altri tentavano di aguzzare gli occhi per vedere meglio. Il colore era singolare; un verde pallido difficile da distinguere da quello del mare lungo cui correva con le sue gambe sottili. Ma il contorno della testa!

«Ecco!» Kimber scivolò lungo la rampa tenendosi alla balaustra. Portava un binocolo da campagna. «È ancora là? Ah, sì... la vedo». Mise a fuoco le lenti poi: «Per la miseria!»

«Cos'è?» domandò Rogan cercando di strappare il binocolo dalle mani del pilota.

«Forza!» Anche Cully aveva perso la sua calma abituale. «Passatelo alla svelta! Anche noi vogliamo vedere!»

Dard socchiuse gli occhi cercando di vedere senza l'aiuto dello strumento che Kimber aveva passato a Rogan. L'animale non sembrava spaventato né dallo scafo né dagli uomini che lo stavano guardando. Il ragazzo sperò che la bestia restasse in quel luogo fino a quando non fosse venuto il suo turno di guardare con le lenti.

Finalmente Cully gli passò il binocolo. L'animale era fermo e scavava con una zampa nella sabbia umida. Avendo già conosciuto i funghi galleggianti e il serpente volante, Dard non si sorprese per la fantastica bestia che vedeva in quel momento. La pelle era di un verde pallido, completamente senza peli e perfettamente liscia.

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