Caccia al tesoro nell'Universo by Lucy Hawking & Stephen Hawking

autore:Lucy Hawking & Stephen Hawking [Hawking, Lucy & Hawking, Stephen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Juvenile Fiction, General
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2019-11-29T16:00:00+00:00

LA VITA È ARRIVATA DA MARTE?

Dottor Brandon Carter, Laboratoire de l’Univers et ses Théories, Observatoire de Paris-Meudon, Francia

Dove e quando ha avuto inizio la vita quale noi la conosciamo? Sulla Terra? O forse su Marte?

Fino a un paio di secoli fa, si credeva che gli esseri umani e tutte le altre specie fossero stati presenti fin dalla creazione della Terra. Si credeva che la Terra rappresentasse l’intero mondo materiale e la creazione era descritta come un evento improvviso. Come nella teoria del Big Bang, a cui oggi aderisce la maggior parte degli scienziati. Così era insegnato dalle leggende della creazione (per esempio nella Genesi, il primo libro della Bibbia) presenti nelle culture di tutto il mondo.

In passato alcuni astronomi si ponevano domande sulla vastità dello spazio, ma il suo studio ebbe realmente inizio soltanto dopo che Galileo (1564-1642) costruì uno dei primissimi telescopi. Le sue scoperte dimostrarono che l’Universo contiene molti altri mondi, alcuni dei quali potrebbero essere abitati, come il nostro pianeta. L’immensità dell’Universo – e la prova che la sua creazione dev’essersi verificata molto prima della comparsa della nostra specie – cominciò a essere generalmente accettata solo molto più tardi, durante il cosiddetto Illuminismo, un periodo del Diciottesimo secolo caratterizzato dal susseguirsi di numerose invenzioni, quali i palloni a idrogeno e, soprattutto, la macchina a vapore. Queste invenzioni diedero avvio alla rivoluzione industriale e tecnologica del secolo successivo (il Diciannovesimo). Durante quel periodo innovativo, lo studio delle formazioni rocciose sedimentate nei fondali bassi dei mari fece capire ai geologi che tali processi dovevano essersi svolti non solo nel corso di migliaia, o perfino milioni di anni, ma migliaia di milioni di anni… quelli che noi ora chiamiamo giga-anni.

I moderni geofisici ritengono che la Terra e il nostro Sistema Solare si siano formati più o meno 4,6 giga-anni fa, quando l’Universo, che ora ha circa 14 giga-anni, ne aveva poco più di 9.

A quanto pare, la specie umana si è diffusa nel resto del mondo a partire dall’Africa, 50.000 anni fa, però la moderna archeologia ha dimostrato con grande chiarezza che le prime società umane hanno cominciato a sviluppare quella che definiamo civiltà – ossia sistemi economici basati sullo scambio di merci – appena 6.000 anni fa. Un fattore importantissimo in ogni civiltà è lo scambio, oltre che di merci, di informazioni. Ma com’erano conservate e diffuse queste informazioni? Erano necessari adeguati metodi di registrazione.

Prima dell’invenzione di carta e inchiostro, venivano utilizzati segni particolari incisi su tavolette di argilla: i lontani antenati dei moderni chip di memoria dei computer. In breve, la raccolta e la condivisione di conoscenze, in particolare del tipo che ora definiamo scientifico, divenne un obiettivo in sé.

Lo sviluppo (relativamente recente) della civiltà è ovviamente collegato all’emergere della cosiddetta vita intelligente: esseri dotati di autocoscienza sufficiente a riconoscere se stessi in uno specchio. Sul nostro pianeta possiamo trovarne vari esempi: elefanti, delfini e naturalmente antropoidi, il gruppo che include scimpanzé e altre scimmie, l’uomo di Neanderthal e gli esseri umani moderni. Finora, nessun segno di vita intelligente è stata individuato altrove nell’Universo.

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