Darkdeep - 2. I custodi del Buiofondo by Brendan Reichs Ally Condie & Brendan Reichs

Darkdeep - 2. I custodi del Buiofondo by Brendan Reichs Ally Condie & Brendan Reichs

autore:Brendan Reichs, Ally Condie & Brendan Reichs
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2020-07-01T12:00:00+00:00


PARTE TERZA

COSO

17

NICO

Nico entrò in punta di piedi nella sala espositiva della casa galleggiante.

Opal ed Emma lo seguivano a pochi passi di distanza, mentre Logan era rimasto in piedi accanto alla tenda di velluto consunta. Tyler si era rifiutato di avvicinarsi; camminava nervosamente su e giù per l’atrio, incapace di affrontare la creatura galleggiante nel boccale trasparente.

Quella che ha parlato nella mia testa.

Nico rabbrividì.

Si avvicinò al piedistallo più silenziosamente che poteva. Era mattina presto, non più di un’ora dopo l’alba. La mattina di Halloween. Se non è inquietante questo… Nico aveva dormito a casa di Tyler – suo padre gli aveva dato senza grandi obiezioni il permesso di restare fuori, nonostante il messaggio di Nico fosse arrivato molto più tardi del solito. Con loro era rimasto anche Logan. Avevano passato tutto il tempo chiusi nella stanza di Tyler, a discutere ininterrottamente di ciò che poteva essere andato storto alla Frattura. Emma era rimasta a casa di Opal, così si sarebbero potuti incontrare alle prime luci dell’alba per andare tutti insieme a Still Cove.

Dovevano vedere. Sapere.

Ed eccoli lì. Nico non aveva idea del perché si stesse muovendo per la stanza furtivo come un gatto – a dire il vero, non aveva proprio idea in generale di cosa stesse facendo – ma era un fascio di nervi, e tutta quella cautela sembrava appropriata alle circostanze. Giunto all’altezza del boccale, deglutì e guardò al suo interno.

Coso ciondolava nel liquido viscoso, il corpo immobile come sempre.

Nessun movimento. Nessun segno di vita.

Nico si raddrizzò. Aggrottò la fronte. Cominciò a sentirsi molto, molto stupido.

Logan, Opal ed Emma si accalcarono dietro di lui e sbirciarono oltre le sue spalle. «Niente.» Nico sospirò, incerto se sentirsi sollevato o deluso. «Niente di nuovo nel barattolo.»

Coso aprì gli occhi.

Salve.

«Aaargh!» Nico andò a sbattere addosso a Logan e Opal, mandando tutti e tre gambe all’aria.

Emma era l’unica rimasta in piedi. Rimase a fissare esterrefatta la creatura, che la osservava placida, con un sorriso appena accennato. Poi mosse un braccio scheletrico per salutarla.

«Fico» sussurrò Emma. Si avvicinò di qualche centimetro.

«Emma, allontanati da lì!» gridò Tyler, facendo capolino da dietro la tenda.

«Perché?» Lei non staccava gli occhi dal barattolo. «Coso vive in un boccale, Ty. Cosa vuoi che faccia?»

«Non fare queste domande!» sibilò lui. «In un film, è proprio in quel momento che l’alieno ti dimostra cosa può fare. Tipo squagliarti la faccia.»

«Ha parlato nella mia mente» sussurrò Nico, rimettendosi in piedi. «È di gran lunga la cosa più spaventosa che una fantasticheria abbia mai fatto.»

Anche Opal e Logan si alzarono, ma Logan rimase chino, pronto a fuggire o lottare.

«Fantasticheria?» Opal distolse lo sguardo per guardare Nico, incuriosita. «Perché dici una cosa del genere?»

Lui si strinse nelle spalle. «Cos’altro potrebbe essere?»

Non sono una fantasticheria, disse una voce nella sua testa.

Lui si bloccò. «L’avete sentito anche voi?»

«Sì» disse con voce stridula Logan, allargandosi il colletto della maglia.

«L’ho sentito» disse invece Opal con una nota di giubilo nella voce.

La creaturina verde annuì. Sì, mi aspetto che abbiate udito tutti. Parlerò con tutti voi per facilitare le cose.



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