I Draghi Di Earthsea by Ursula K. Le Guin

I Draghi Di Earthsea by Ursula K. Le Guin

autore:Ursula K. Le Guin [Guin, Ursula K. Le]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


I VENTI DI EARTHSEA

Nell'Ovest oltre l'Ovest oltre la terra

la mia gente sta danzando sull'altro vento.

Canzone della donna di Kemay

RIPARANDO LA BROCCA VERDE

Vele lunghe e bianche come ali di cigno portarono la nave Farflyer nell'aria estiva, attraverso la baia, dalle scogliere dette Braccia della Rupe verso Porto Gont. L'imbarcazione scivolò sull'acqua cheta oltre il molo, una creatura del vento così sicura e aggraziata che un paio di cittadini intenti a pescare sul vecchio pontile la accolse acclamando, agitando la mano per salutare i membri dell'equipaggio e l'unico passeggero in piedi a prua.

L'uomo era di corporatura sottile, con uno zaino smilzo e un vecchio mantello nero, probabilmente uno stregone o un modesto commerciante, non certo una persona ragguardevole. I due pescatori osservarono il trambusto sul molo e sul ponte della nave mentre la Farflyer si preparava a scaricare le stive, e si limitarono a lanciare un'occhiata al passeggero con scarsa curiosità quando questi lasciò la nave e uno dei marinai fece un gesto alle sue spalle, pollice e indice e mignolo della mano sinistra puntati tutti verso di lui, a significare: Mi auguro di non vederti mai più!

L'uomo esitò sul molo, mise in spalla lo zaino e s'incamminò per le strade di Porto Gont. Erano vie piene di attività, e subito giunse al mercato del pesce, tra schiamazzi di venditori e clienti che contrattavano, avanzando sulle pietre del selciato luccicanti di squame e di acqua salmastra.

Se aveva una direzione da seguire, ben presto si smarrì in mezzo ai carretti e alle bancarelle, alla folla e agli occhi spenti del pesce morto.

Una vecchia piuttosto alta si scostò da una bancarella dopo avere oltraggiato la freschezza delle aringhe e la veridicità della pescivendola.

Vedendo che la donna lo fissava torva, lo straniero chiese male accorto: -Sareste così gentile da indicarmi che strada prendere per andare a Re Albi?

- Diamine, vai ad affogarti in una pozza di broda per maiali, tanto per cominciare - sbottò la vecchia, e si allontanò a grandi passi, lasciando l'uomo stupefatto. Ma la pescivendola, approfittando della circostanza per dimostrare la propria virtù, vociò: - Re Albi, eh? Vuoi andare a Re Albi, eh? Basta chiedere!

La casa del vecchio mago, ecco cosa cerchi a Re Albi, secondo me. Sì, dev'essere così. Bene, vai a quell'angolo e poi sali per via delle Anguille finché non arrivi alla torre...

Dopo che lo straniero ebbe lasciato il mercato, strade ampie in salita lo portarono oltre la massiccia torre d'osservazione, fino a una porta della città. Due draghi di pietra a grandezza naturale sorvegliavano il passaggio, denti lunghi quanto il suo avambraccio, occhi scolpiti che fissavano torvi e ciechi la città e la baia.

Una sentinella in ozio gli disse che, girando a sinistra in cima al viale, si sarebbe trovato a Re Albi. - Proseguite e attraversate il villaggio per raggiungere la casa del vecchio mago - aggiunse il guardiano.

Così il forestiero arrancò lungo la strada, piuttosto ripida, e camminando osservò i pendìi più scoscesi e il picco lontano del Monte di Gont, che sovrastava l'isola.

La via era lunga ed era una giornata assai calda.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.