I re di Roma by Lirio Abbate & Marco Lillo

I re di Roma by Lirio Abbate & Marco Lillo

autore:Lirio Abbate & Marco Lillo [Abbate, Lirio & Lillo, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Social Science, Criminology
ISBN: 9788861907232
Google: oWK5BgAAQBAJ
editore: Chiarelettere
pubblicato: 2015-03-01T23:00:00+00:00


Cancelli: il guerrigliere comunista

La retata sulla turbativa d’asta sui rifiuti in cui compare la Bugitti è molto utile per rappresentare al meglio «l’entourage rosso» di Salvatore Buzzi. In quella occasione, infatti, finisce in carcere anche Franco Cancelli, il ras della coop Edera. I due si sono spartiti importanti affari nella Capitale, ma non senza contrasti.

Non è la prima volta che Cancelli «visita» un penitenziario romano. L’uomo ha un passato come ex militante di Guerriglia comunista, un’associazione sovversiva di sinistra attiva a Roma (un po’ come i Nar dall’altra parte) sul fronte degli omicidi e delle rapine. Ha una fedina penale lunga cinque pagine e comprende undici condanne definitive, senza contare tre violazioni stradali e un cumulo delle pene.

Nella lista c’è anche l’omicidio del detenuto Ennio Di Rocco, commesso in concorso con altri carcerati – con numerosi colpi di punteruolo – il 27 luglio 1982 durante l’ora d’aria nel supercarcere di Trani. Per il delitto prenderà ventun anni, pena confermata in Cassazione.

Ma la rosa dei reati è ampia. Reati che però gli verranno via via condonati o indultati. Tant’è che Cancelli finisce di scontare i debiti con la giustizia nel 2001. Ma già un anno prima nasce la sua cooperativa sociale Edera, che entra nel mondo degli appalti Ama per la raccolta dei rifiuti di Roma ufficialmente nel 2003.

Anche se non fa parte di «mafia Capitale» e non gli viene contestato il 416 bis, «la posizione del Cancelli, sul versante privato dei reati contro la pubblica amministrazione – scrive il gip che lo ha spedito ai domiciliari –, è tra quelle più prossime all’operatività del sodalizio». La pericolosità sociale per il gip sarebbe provata dal suo certificato penale «perché anche nei suoi confronti si registra il desolante fallimento di tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento penitenziario intesi alla rieducazione e al reinserimento del condannato. Cancelli, in particolare, ha fruito di due anni, undici mesi e venticinque giorni di liberazione anticipata e dell’affidamento in prova, spazi che egli ha utilizzato per reinserirsi a pieno titolo in circuiti criminali di elevatissima pericolosità. Ha inoltre fruito di tre anni, undici mesi e venti giorni di condono, evento che ha solo ridotto il tempo del suo reinserimento, a pieno titolo, in attività criminali».

Nella richiesta di arresto dei pm Paolo Ielo, Giuseppe Cascini, Michele Prestipino e Luca Tescaroli si legge che: «In merito alla gara Ama sul multimateriale [la numero 30/2013, nda], il consigliere regionale Eugenio Patanè avrebbe chiesto [a Buzzi, nda], per mezzo di Franco Cancelli, la somma di euro 120.000». Anche per questa ragione, ancorché non sia uno dei membri interni a «mafia Capitale», il gip fa riferimento a un «sodalizio» criminale.

A gennaio il Tribunale del riesame ha scarcerato Franco Cancelli considerandolo colpevole di avere turbato la gara per la raccolta differenziata con Buzzi, ma in un momento in cui era intimidito. Cancelli avrebbe truccato la gara mettendosi d’accordo con la coop 29 giugno per dividersi i lotti, pertanto ci sono «i gravi indizi di colpevolezza per il reato [cioè la turbativa, nda] ma non



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.