Il demone della vendetta by Gayle Wilson

autore:Gayle Wilson
La lingua: ita
Format: azw3
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Una bella ragazza come Pilàr, poteva suscitare molte voglie, in uomini incapaci di controllarsi.

Sebastian rammentò con forza, di averle promesso di proteggerla.

E questo significava, non solo da Juli n Delgado, ma anche da qualunque pericolo avesse corso. Perdonatemi, Herry, si disse mentalmente.

Veramente, Eccellenza. Cominciò in tono esitante. Gli dispiacevà, distruggere quel po di stima che il duca di Uellinton, poteva ancora nutrire nei suoi confronti, malgrado negli ultimi giorni, Sebastian, fosse in più occasioni, venuto meno ai doveri di un buon ufficiale.

Era stato troppo concentrato a occuparsi del suo piano, ma Uellinton non lo sapeva. Pensava che le sue recenti negligenze, fossero da attribuire al dolore per la scomparsa di Herry.

Pensandoci bene, continuò Sebastian, con più grinta, non mi pare una buona idea, che io venga a trovarmi nella stessa città, in cui si trova anche Delgado. Sono sempre più convinto che sia stato lui, a far uccidere lord Ueterly, e in questi giorni non E' accaduto niente, che mi abbia fatto cambiare idea. Al contrario, i miei dubbi iniziali, si sono trasformati in certezze.

Davvero? Replicò Uellinton, sorpreso. Strinse le labbra, e lo guardò con un'espressione, che conteneva molta disapprovazione.

Confesso di essere stupito, capitano Sincleir. Mi state forse chiedendo, di essere esonerato dai vostri doveri? Solo da questo, Eccellenza. Sapete bene, che in passato, non mi sono mai sottratto ad alcuna incombenza, e si trattava di compiti, ben più difficili e rischiosi. In questo particolare caso, però, vi sarei infinitamente grato, se trovaste il modo di risparmiarvi.

Se non volete venire a Parigi con me, non c'E' bisogno che diciate altro, lo interruppe il duca, con durezza.

Dal suo tono di voce, e dalla sua espressione, era chiarissimo, che era contrariato e dispiaciuto. Aveva già abbassato gli occhi sulle carte,

che ingombravano la sua scrivania, come se per lui, il discorso fosse chiuso.

Ma Sebastian, non aveva ancora finito.

Aveva ancora da rivolgergli una richiesta, ma sospettava fortemente, che, data la situazione, non sarebbe stata certo accolta di buon grado.

Posso disturbarvi ancora, Vostra Eccellenza? Lord Uellinton alzò il viso di scatto. C'E' altro, capitano? Volevo parlarvi dell'attendente e cameriere di Herry. Mi chiedo se posso tenerlo presso di me, qui a Bordò. Ora che il suo padrone non c'E' più.

Vorreste prenderlo al vostro servizio? Era una buga sufficientemente plausibile, pensò Sebastian.

Col vostro permesso, Eccellenza.

Mi sembra un proposito di giustizia molto più lodevole, di altri che ancora coltivate.

Come rimprovero era piuttosto blando, ma a Sebastian spiaceva moltissimo, terminare la carriera militare, in un clima di disapprovazione del suo superiore. Sono molto spiacente, Vostra Eccellenza.

Il duca lo squadrò a lungo, senza dire niente, poi sospirò.

Siete stato un bravo ufficiale, nel complesso, Sin. A volte un po troppo impetuoso e aggressivo, perlomeno a paragone del maggiore Ian.

Pochi uomini, sono in grado di competere con mio fratello Ian, Eccellenza, ed io non appartengo certo, a quel ristretto numero. Deir, invece.

Uellinton scoppiò a ridere, e il suo sguardo si fece meno freddo.

Forse sbaglio, nel rimanere deluso dalla vostra decisione, disse.

Cautelarsi, in modo da non trovarsi nella situazione propizia, a commettere dei guai, E' sostanzialmente un modo di agire improntato alla saggezza.

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