La Strada in Fondo Al Mare by Leah Fleming

autore:Leah Fleming [Fleming, Leah]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788854135253
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2012-08-14T22:00:00+00:00

CAPITOLO 69

May era stanca morta. Era una giornata calda, la piazza del mercato brulicava di gente e Selwyn era di nuovo di cattivo umore. Si era messo a sistemare una delle sue motociclette in cucina.

«Tolga quello straccio unto dalla tavola, signor Forester, questo non è un garage», lo aveva aggredito rabbiosa, vedendo la confusione sul pavimento.

«Smettila di lamentarti, donna!», aveva risposto lui. «Qui sembra sempre di essere a Piccadilly Circus. Dammi un po’ di tregua».

Si prospettava una delle sue giornate no. Per lei Selwyn era come un libro aperto. Una volta bevute due o tre pinte all’Earl of Lichfield, avrebbe iniziato a dire stupidaggini sul governo: la mancanza di case per gli eroi, le condizioni del Paese. Più beveva e più si arrabbiava e diventava polemico. Ci voleva del coraggio, da parte di May, a entrare in quel pub da sola per dirgli che era ora di alzare il sedere dallo sgabello. May odiava l’odore di quei luoghi tutti segatura e sputacchiere, il puzzo di fumo di tabacco e birra stantia, e detestava lo sguardo vitreo dei suoi occhi tristi.

In fondo al suo cuore non ce l’aveva con lui, percepiva la sua sofferenza, il dolore e, anche se solo in parte, riusciva a intuire ciò che aveva perso. Non era mai più tornato all’ufficio legale di Birmingham. Spesso lo sorprendeva a guardare i campi, a osservare i vecchi cavalli al pascolo.

«Sono stato messo a riposo come loro, un poveraccio inutile», mormorava.

«Che cosa ne pensi di quel tipo che è venuto a pranzo domenica, McAdam?», aveva chiesto a May quel caldo mattino. «Ha l’aria a posto, secondo me. Sembra piuttosto interessato a mia sorella. Anche se non sono sicuro che lei sappia giudicare gli uomini».

A May Archie McAdam piaceva. Aveva un bel modo di fare con i bambini, e Roddy pendeva dalle sue labbra. Il ragazzo ormai passava la settimana in collegio, al Denstone College. Celeste scriveva a quel giovanotto e le aveva raccontato come si erano incontrati sulla nave al suo ritorno.

«Quindi lei non si è mai arrischiato a sposarsi?», aveva chiesto May a Selwyn, ben sapendo che vivere con un uomo come lui, con i suoi umori, sarebbe stato un inferno, anche se a suo modo era bello, specialmente ora che le bruciature sul viso erano finalmente guarite.

«E chi mi prenderebbe? Non riesco neanche a tenermi un lavoro. Perché dovrei volere mettere a questo schifoso mondo dei bambini?»

«Ah già, che stupida», aveva risposto la donna, incrociando le braccia. Lui l’aveva squadrata da capo a piedi e si era messo a ridere.

«È questo che mi piace di te, sei piena di furia del Nord. Roddy ed Ella sono esemplari ben riusciti; puoi essere orgogliosa di tua figlia. Neanche tu sei tanto male, sempre che ti piacciano i tipi polemici e irascibili».

«Questo dovrebbe essere un complimento, signore?», chiese beffarda.

«Prendila come ti pare, ma sii gentile, lasciami solo con il mio malumore».

Tra di loro avevano sempre la battuta pronta, si stuzzicavano, c’era una sorta di buffa amicizia che a volte turbava May, lasciandola con un senso di insoddisfazione.

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