La lama silente - Sentieri - 11 by R. A. Salvatore

La lama silente - Sentieri - 11 by R. A. Salvatore

autore:R. A. Salvatore
La lingua: ita
Format: mobi, epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


***

Fermo in un vicolo non lontano dal luogo dove per poco non era

morto per mano di Merle Pariso, l'assassino Entreri stava

contemplando l'incendio che divorava il magazzino, con le fiamme

che si levavano alte sopra i tetti degli edifici adiacenti. Accanto a lui

sostavano altre tre figure, più o meno della sua stessa statura ma

forse un po' più snelle, anche se i loro muscoli erano evidentemente

quelli addestrati di un combattente.

Il loro tratto più caratteristico era la pelle del colore dell'ebano e

uno di essi si distingueva dagli altri a causa di un grande cappello

color porpora decorato da una piuma gigantesca.

«Sono già due volte che ti salvo da una morte certa», commentò

la figura con il cappello.

Entreri si girò a guardare chi aveva parlato, desiderando più di

ogni altra cosa di poter conficcare la propria daga nel petto di

quell'elfo scuro, cosa che però si trattenne dal fare perché sapeva che

quel drow, Jarlaxle, era protetto contro attacchi tanto aperti e

palesi.

«Abbiamo molte cose di cui discutere», aggiunse poi l'elfo,

rivolgendo un cenno a uno dei suoi compagni che, all'apparenza con

la semplice forza del pensiero, fece apparire una nuova porta

dimensionale che dava accesso a una stanza in cui erano radunati

numerosi elfi scuri.

«Kimmuriel Oblodra», lo presentò Jarlaxle.

Entreri conosceva quel nome, o almeno il cognome, in quanto il

Casato Oblodra era stato un tempo il terzo casato più potente di

Menzoberranzan e uno dei più pericolosi perché utilizzava l'energia

psionica, una magia mentale strana e poco conosciuta. Nel corso del

Periodo dei Disordini, gli Oblodra, i cui poteri non erano influenzati

negativamente come accadeva invece alle più convenzionali magie

utilizzate nella città, avevano sfruttato quella situazione per

aumentare il loro potere fino ad arrivare a minacciare la Matrona

Madre Baenre, la matrona che era a capo del casato che governava

la città. Quando le onde di instabilità che avevano contraddistinto

quello strano pericolo avevano ripreso a favorire le magie più

convenzionali a scapito dei poteri della mente, il Casato Oblodra era

stato obliterato e il grande edificio che lo ospitava e tutti i suoi

abitanti erano stati trascinati nel grande Abisso, la Fenditura

dell'Artiglio, da una manifestazione fisica dell'ira della Matrona

Baenre.

Adesso, nel fissare quel mago psionico, Entreri pensò che a quanto

pareva non tutti gli Oblodra erano stati sterminati.

L'assassino attraversò la porta psionica insieme a Jarlaxle perché

non aveva molte altre alternative e dopo un lungo momento di

vertigini e di disorientamento obbedì a un cenno di invito del

mercenario drow e si mise a sedere all'interno della piccola stanza

mentre tutti gli elfi scuri, tranne Jarlaxle e Kimmuriel, uscivano con

ordine dalla camera per sorvegliare e proteggere i dintorni del luogo

in cui stava avvenendo quell'incontro.

«Siamo abbastanza al sicuro», garantì infine Jarlaxle a Entreri.

«Mi stavano osservando con la magia», replicò l'assassino. «E stato

così che Merle Pariso ha organizzato la sua imboscata.»

«Noi ti stavamo osservando con la magia da molte settimane»,

ribatté Jarlaxle con un sorriso. «Ti garantisco che non ti stanno più

controllando.»

«Allora siete venuti per me?» domandò l'assassino. «Mi sembra che

sia un notevole disturbo per recuperare un singolo rivvil», aggiunse,

utilizzando il termine dispregiativo con cui i drow indicavano gli

esseri umani.

Jarlaxle accolse la scelta di quel vocabolo con una risata perché in

effetti esso non si



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.