La sovranità nel mondo moderno by Luigi Ferrajoli

La sovranità nel mondo moderno by Luigi Ferrajoli

autore:Luigi Ferrajoli
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Filosofia,
ISBN: 88-417-8017-7
editore: Anabasi
pubblicato: 1995-03-14T16:00:00+00:00


Note

1 Mi limito a ricordare, dell’ampia letteratura sulle origini dell’idea di sovranità, E. Crosa, Il principio della sovranità popolare dal medioevo alla rivoluzione francese, F.lli Bocca, Milano 1915; M. Galizia, La teoria della sovranità dal medioevo alla rivoluzione francese, Giuffré, Milano 1951; F. Calasso, Origine della formula “Rex in regno suo est imperator”, in “Rivista di storia del diritto italiano”, 1930, III, pp. 215-259, ora in “Annali di storia del diritto”, 1965, IX, pp. 113-168; Id., I glossatori e la teoria della sovranità. Studio di diritto comune pubblico, 3a ed., Giuffré, Milano 1957, che reca in appendice il Proemio del glossatore Marino da Caramanico al Liber constitutionum di Federico II; B. De Jouvenel, La sovranità (1955), tr. it. di E. Sciacca, Giuffré, Milano 1971, pp. 211 ss.; G. Chiarelli, Sovranità, in Novissimo Digesto Italiano, XVII, Utet, Torino 1970, p. 1043; E. Cortese, Il problema della sovranità nel pensiero giuridico medioevale, Bulzoni, Roma 1966; Id., Sovranità (storia), in Enciclopedia del diritto, XLIII, Giuffré, Milano 1990, p. 206; M.S. Giannini, Sovranità (diritto vigente), ivi, p. 225. La parola “sovranità” - generata dalla parola “superior” nella formula “superiorem non recognoscens” (tramutatasi dapprima nel volgare “superanus”, poi nel francese “souverain” e nell’italiano “sovrano”) - si trova usata già nel secolo XIII, nei Livres des coutumes et des usages de Beauvoisis del feudalista francese Beaumanoir: “chascuns barons est souverain en sa baronie”; “le rois est souverains par dessus tous” (cit. da R.W e A.J. Carlyle, Il pensiero politico medioevale (1903-1936), vol. II, tr. it. di S. Cotta, Laterza, Bari 1959, p. 100). Alla stessa epoca risale la nota formula “rex superiorem non recognoscens in regno suo est Imperator”, le cui origini sono state rintracciate da Calasso nel Proemio sopra citato di Marino da Caramanico, scritto tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del Duecento.

2 H. Kelsen, Il problema della sovranità e la teoria del diritto intemazionale. Contributo per una dottrina pura del diritto (1920), tr. it. di A. Carrino, Giuffré, Milano 1989, p. 469.

3 Si veda J. Brown Scott, El origen espanol del derecho international moderno, Cuesta, Valladolid 1928. Ciò non toglie, naturalmente, che anticipazioni dell’idea di sovranità esterna siano rintracciabili già nel medioevo (cfr. M. Galizia, op. cit., pp. 102-123). James Brown Scott ricorda che la fondazione del diritto internazionale ad opera di Vitoria, più che di Ugo Grozio o di Alberico Gentili, era già stata sostenuta un secolo prima, nel 1816, dal filosofo scozzese Sir James Mackintosh, e pochi anni prima, in una serie di lezioni tenute a New York nel 1925, dall’olandese C. van Vollenhoven. Su questa “bataille des fondateurs”, cfr. P. Haggenmacher, La place de Francisco Vitoria parmi les fondateurs du droit international, in Actualité de la pensée juridique de Francisco de Vitoria, Atti delle Giornate di studio organizzate a Lovanio il 5 dicembre 1986, Bruylant, Bruxelles 1988, pp. 27-36. L’ipotesi dell’origine del diritto internazionale moderno dalle riflessioni di Vitoria sulla conquista dell’America è stata recentemente ripro-. posta da François Rigaux, Préface a Actualité cit.

4 Gli argomenti con cui la Spagna tenta di legittimare la conquista sono all’inizio soprattutto di carattere religioso.



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