la Spada della Verita - vol_10 by la spada della verità

la Spada della Verita - vol_10 by la spada della verità

autore:la spada della verità
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-11-13T16:00:00+00:00


29

Dentro, tre grandi finestre che occupavano quasi tutta la parete di fondo riversavano nella stanza la fioca luce del tardo pomeriggio. La pioggia batteva contro i vetri e scendeva in rivoli serpeggianti. Le altre pareti di quella piccola stanza erano piene di librerie in quercia dorata. Al centro c'era spazio solo per un semplice tavolo anch'esso di quercia che era grande appena per le quattro sedie che aveva intorno, una per lato. In mezzo al tavolo c'era un'insolita lampada quadriloba che forniva a ognuna delle sedie vuote la sua luce personale grazie a un riflettore d'argento.

Con un ampio gesto del braccio, Nicci inviò una scintilla del suo potere ai quattro stoppini. Si accesero le fiamme, che diedero un dorato calore alla piccola stanza. Richard si rese conto che, nonostante l'incantesimo del palazzo che indeboliva il dono di chiunque non fosse un Rahl, l'incantatrice non aveva avuto alcun problema.

Berdine andò agli scaffali a destra della porta. «Più o meno dove parla del libro che non doveva essere copiato, Kolo pare indicare che a fare le copie fossero stati gli uomini che non si fidavano di Baraccus. Almeno, questo è quello che mi è parso di capire, ma non ne sono sicura; parla di quegli uomini chiamandoli 'gli stupidi delle Storie di Yanklee'.»

Nicci ruotò su sé stessa, girandosi verso Berdine. «Storie di Yanklee!»

Richard guardò le due donne, entrambe con la stessa espressione sorpresa. «Cosa sono le Storie di Yanklee?» chiese.

«È un libro» rispose Berdine.

Nicci sbuffò, esasperata. «È più che un semplice libro, Richard. Storie di Yanklee è un libro di profezie. Un libro di profezie molto, molto particolare. Risale a settecento anni prima della grande guerra. Nei sotterranei del Palazzo dei Profeti ce n'era una delle prime copie. Una rarità che tutte le Sorelle studiavano nel corso dell'istruzione sulle profezie.»

Richard scrutò i libri allineati sugli scaffali. «E che cosa lo rendeva così particolare?»

«È un libro di profezie fatto solo di pettegolezzi e sentito dire.»

Lui si girò di nuovo verso Nicci. «Non credo di aver capito.»

«Be',» iniziò l'incantatrice, per poi fermarsi a cercare le parole giuste «Si crede che non contenesse profezie sugli eventi futuri... non esattamente. Si ritiene che... che... be', in realtà si ritiene che fossero profezie sui pettegolezzi futuri, per così dire.»

Richard si strofinò gli occhi stanchi e sospirò. Guardò di nuovo Nicci. «Vuoi dire che questo tizio, questo Yanklee, fece delle previsioni sui pettegolezzi?» Quando l'incantatrice annuì, lui riuscì solo a chiederle, «Ma perché?»

La donna si sporse leggermente verso di lui. «È proprio questa la domanda che si sono posti tutti.»

Richard scosse il capo, come per schiarirsi le idee.

«Vedi, ci sono molti segreti.» Nicci indicò Berdine. «Come la storia del libro che non avrebbe dovuto essere copiato. Questo tipo di segreti spesso rimangono tali perché la gente va fin nella tomba senza mai rivelarli. Per questo quando studiamo i documenti storici a volte non riusciamo a risolvere i misteri - non ci sono informazioni reperibili.

«Ma altre volte ci sono piccoli frammenti qua e là, cose che qualcuno ha visto



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