La Spirale del Tempo by Eleonora D'Errico & Gabriele Ionfrida

autore:Eleonora D'Errico & Gabriele Ionfrida [D'Errico, Eleonora & Ionfrida, Gabriele]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2021-12-23T12:00:00+00:00

16

IL MONDO CAPOVOLTO

Partimmo e camminammo per un giorno intero. Attraversammo distese sconfinate, percorrendo sentieri impervi. Non c’era primavera nell’aria, neanche uno sprazzo del paesaggio rigoglioso e lussureggiante che avevo ammirato da bambino nelle mie brevi incursioni sull’Isola. Anzi, faceva freddo, tanto che nemmeno la pelliccia che Magla mi aveva costretto a indossare riusciva a riscaldarmi. Dentro di me prendeva sempre più piede una malinconia dolorosa e la paura che fosse troppo tardi.

Vera camminava sempre a qualche passo di distanza da noi, persa nei suoi pensieri. Provai più volte ad affiancarla e a rivolgerle parola, ma lei si comportava come se non mi vedesse. Quando scesero le prime ombre della sera, ci accampammo davanti a una grotta, accendemmo il fuoco e consumammo un pasto ve-loce.

Più tardi Magla mise a scaldare dell’acqua sopra il fuoco e si sedette accanto a me. Soffio, appollaiato su un ramo, intonava una melodia e Vera, sempre in disparte, intagliava un pezzo di legno con un coltellino.

«Quanti giorni sono trascorsi dal mio arrivo?» chiesi.

«Non so darti una risposta, il nostro tempo non è lo stesso della Terra. Non c’è corrispondenza fra i due mondi» rispose Magla, rimestando l’acqua nella pentola. «Potrebbero essere passati pochi giorni, ore, persino minuti.»

«Mi sembra di essere via da sempre.»

«È la tua percezione, non il reale trascorrere del tempo. L’esperienza del tempo è creata dalla vostra mente tempolita, ma non esiste nella realtà.» Le fiamme disegnavano luci e ombre sul suo volto, la sua figura mi sembrava ancora più imponente. «Il tempo è un’illusione, Lucas. Ciò che fa la differenza è quello che vivi. Pensaci: se vivi emozioni forti, i tuoi ricordi legati agli eventi sono più intensi, travalicano il tempo. Ma accade anche il contrario: se non provi emozioni, allora il tempo sembra contrarsi.»

Pensai a come il tempo si fosse dilatato sull’Isola e a come ormai la mia vita sulla Terra mi apparisse distante e irreale. Restammo per qualche istante in silenzio, mentre Magla rovesciava una polvere argentata nell’acqua bollente. Mi tornò in mente allora il sogno che avevo fatto il giorno in cui era cambiato tutto per me, quello in cui ero entrato in un bar sconosciuto e una ragazza mi aveva servito un infuso identico a quello che stava preparando Magla.

«Ecco il tuo infuso d’argento» disse porgendomi una tazza fumante. Aveva uno strano sorriso, come se sapesse di quel sogno. Sorseggiai il liquido caldo e sentii un tepore piacevole diffondersi dal petto a tutto il corpo.

«Tu sai cose di me che io nemmeno immagino, non è così?»

Magla sorrise di nuovo, in quel modo enigmatico. «Sono certa che un giorno capirai tutto, Lucas, ma ora dobbiamo riposare. Domani giungeremo alla Porta Aurea, dobbiamo conservare le energie.» Poi, senza aggiungere altro, appoggiò la tazza vuota accanto al fuoco e, con la consueta esplosione di scintille argentate, si fece gatta.

Soffio la seguì in fondo alla grotta e io rimasi solo con Vera. Il fuoco stava per spegnersi. Ci guardammo. Per la prima volta nella vita ero paralizzato dall’imbarazzo di fronte a una ragazza.

«Hai paura?» le chiesi tutt’a un tratto e subito mi sentii ridicolo.

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