Le volpi del deserto by Pierdomenico Baccalario

Le volpi del deserto by Pierdomenico Baccalario

autore:Pierdomenico Baccalario [Baccalario, Pierdomenico]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852086052
editore: Mondadori
pubblicato: 2018-04-18T22:00:00+00:00


E, a quel punto, Audrey fischiò.

Si è molto scritto sui cercatori di tesori.

Quasi mai su chi li nasconde.

Tutt’al più ne conosciamo il nome, ma mai le reali intenzioni. Quello che ci viene raccontato, sono quasi sempre le vicende di chi si mette in viaggio per trovarli, le difficoltà che supera, le trappole e le false piste. Jack che cerca di battere in astuzia Long John Silver. Howard Carter che sfida la maledizione di Tutankhamon. Le motivazioni di chi nasconde il tesoro rimangono un mistero. Credo che la cosa più difficile, per chi nasconde un tesoro, sia riuscire a nasconderlo a se stesso. Ma è indispensabile, se non se ne vuole rimanere schiacciati. Non basta fare un buco, metterci tutto dentro, coprire e andarsene via. Occorre lasciare una traccia. E non saprei dire in quale momento del processo scatti il desiderio di lasciarla, né come si decida quale debba essere, se una mappa, una leggenda, una rima, un messaggio in codice in una bottiglia – che bello, quel racconto. Ma so che scatta.

È umano che sia così. Forse perché la vera aspirazione di chi nasconde un tesoro è quella di essere scoperto, esattamente come il tesoro.

C’è un altro elemento comune, nelle grandi ricerche. L’oro.

Il baule sotterrato nell’isola inaccessibile dev’essere pieno di dobloni d’oro. La maschera del faraone dev’essere d’oro sbalzato. La città nascosta nella giungla deve avere i muri interamente d’oro.

Tuttavia rimasi senza fiato per quello che avevo appena letto in casa dei fratelli Tscharr.

Duecento tonnellate d’oro.

Mi rimbombava in testa, mentre cercavo di uscire da quella casa alla velocità della luce, come se non avessi mai zoppicato in vita mia. Urtai con la spalla il muro di pietra della casa, ma non mi fermai.

Duecento tonnellate d’oro.

Audrey non c’era già più. Feci in tempo a vederla in fondo al vicolo. E a sentire la sua voce che salutava Karin Tscharr, per farle perdere alcuni secondi preziosi.

Duecento tonnellate d’oro.

In qualche modo chiusi la porta, mi ficcai le chiavi in tasca e corsi verso la chiesa, cercando di dare una sistemata a quel numero, ma mi sembrava enorme, impressionante, una cifra talmente smisurata che non riuscivo nemmeno a visualizzarla.

Duecento tonnellate d’oro.

Feci il giro dell’isola e tornai sulla spiaggia, dove restai per un attimo a prendere fiato.

«Fatto?» mi domandò Audrey.

Annuii.

«Che ti succede? Sei pallido come un fantasma.»

«Sono duecento tonnellate d’oro» dissi. «Il tesoro che stanno cercando.»

Ci andammo a sedere sul muretto, di fronte alle barche.

«Stai scherzando?»

Le dissi dove l’avevo letto.

«Non significa niente.»

«Forse no. O forse significa tutto.»

Mi pareva che il mare stesse tremando e le nuvole fossero brandelli di stoffa lacera. Audrey mi appoggiò una mano sul braccio e, come sempre, riuscì in qualche modo a calmarmi.

«Che cosa vuoi fare?» mi domandò.

«Non lo so. Non ne ho idea!»

Respirai.

«Forse dobbiamo parlarne con qualcuno» dissi.

Lei annuì.

«E con chi, secondo te?»

Guardai le case di Dautremere, le loro belle facciate a colori vivaci. Mi fermai quando raggiunsi quella azzurra, con le finestre spalancate.

«C’è una sola persona che può saperne qualcosa. E lo sai anche tu.»

Audrey smontò dal muretto.

Pochi minuti dopo, bussai alla porta di Mathis.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.