Luce e tenebra. Dal mondo di Percy Jackson by Rick Riordan Mark Oshiro & Mark Oshiro

Luce e tenebra. Dal mondo di Percy Jackson by Rick Riordan Mark Oshiro & Mark Oshiro

autore:Rick Riordan, Mark Oshiro & Mark Oshiro [Riordan, Rick & Oshiro, Mark]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-04-26T12:00:00+00:00


24

Will non si mosse. Non si sarebbe potuto muovere neanche se avesse voluto. Era pietrificato dalla bellezza di Persefone.

La dea si portò un dito alle labbra. Aveva gli occhi marrone intenso come la terra appena dissodata, pronti a esplodere in un milione di colori. Will non riusciva a girarsi. Era ipnotizzato. E anche impaurito.

Con il cuore che gli batteva forte, lanciò un’occhiata a Nico, sperando che gli dicesse cosa fare.

Ma Nico era paralizzato, accovacciato, pronto a scattare e immobile come una pietra.

«Guardami, figlio di Apollo.»

La voce della dea… Oh, santi numi, era più soave del profumo delle melagrane.

Will trattenne il fiato e si voltò verso Persefone.

Con delicatezza, lei si tolse una ciocca di capelli castano scuro dal volto e gli si avvicinò.

La mente e il cuore di Will si scontrarono. Sentiva di dover fuggire il più in fretta possibile, ma era anche attratto da lei. Persefone era palpitante. Splendente. Viva.

Era così diversa da ogni altra cosa laggiù.

«Come ci riesci?» domandò Will, con voce carica di soggezione.

«Riesco a fare molte cose, figlio di Apollo.» Persefone era a pochi passi da lui ormai. «Soprattutto qui, nel mio giardino.» Si avvicinò ancora finché con il naso quasi sfiorò quello di Will. «In cui tu ti sei introdotto abusivamente.»

Will inspirò a fondo. «Posso spiegarti. È… è importante, ciò che stiamo facendo.»

«E cosa sarebbe, di preciso?»

Will trovò tremendamente difficile distogliere il proprio sguardo da quello di lei. Doveva dirle la verità? Di solito mentire agli dei era uno sforzo inutile, e in quel caso? Be’, lui e Nico erano stati presi con le mani nel sacco nel giardino di Persefone.

«Vedo le rotelle che girano nel tuo cervello semidivino, Will Solace.» Persefone indicò la tasca rigonfia dei bermuda. «Ovviamente so che stai rubando. La domanda è: perché?»

«Dobbiamo portare a termine un’impresa» disse Will. «Ci servono i frutti del tuo giardino per procedere alla parte successiva.»

Persefone corrugò la fronte. «E presumo che non sia stato mio marito ad assegnare la suddetta impresa.»

«Ehm, no.» Will fece un gesto verso Nico, ancora bloccato all’entrata. «Se tu lo liberassi, potrebbe spiegartelo meglio.»

«Ma sto parlando con te, figlio di Apollo» replicò la dea, un moto di stizza che le attraversava il volto. «Inoltre, sei fidanzato con il figlio di mio marito. Non mi è permesso parlare con te?»

Will restò senza fiato. «No! Cioè, sì. Certo che ti è permesso!»

«Così adesso Will Solace mi dice quello che mi è permesso fare nel mio giardino.»

Will pensò di stare per svenire. «Io… io non…»

«Rilassati, semidio.» Persefone sorrise, e all’improvviso l’intero giardino sembrò più caldo. «Alcuni di noi hanno ancora il senso dell’umorismo, e ogni tanto mi piace usare il mio.»

Will non riuscì a rilassarsi, però.

Persefone cominciò a camminargli intorno e, se Will non fosse stato negli Inferi, si sarebbe aspettato di vedersi accendere le luci intense a soffitto da un momento all’altro. Sembrava un interrogatorio!

«Sai, non sempre ho trattato Nico come meritava di essere trattato» continuò la dea. «Era difficile per me volgere il mio sguardo su di lui. Anche solo guardarlo in faccia mi ricordava che Ade mi aveva tradito e aveva avuto un figlio con un’altra.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.