Moll Flanders (Feltrinelli) by Daniel Defoe

Moll Flanders (Feltrinelli) by Daniel Defoe

autore:Daniel Defoe [Defoe, Daniel]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2017-05-03T11:26:35+00:00


Io non posso dire, come fanno altri, che il diavolo non è poi così nero come lo si dipinge, perché invero nessun colore può dare una vera rappresentazione di quel luogo, né c’è anima viva che possa farsene un’immagine precisa, se non quelli che qui hanno sofferto; ma come faccia l’inferno a diventare un po’ alla volta così naturale, e non solo tollerabile, ma perfino piacevole, è una cosa incomprensibile, se non a quelli che come me l’hanno vissuta.

La sera stessa che fui mandata a Newgate, ne diedi notizia alla mia anziana Governante, che, potete starne certi, ne fu sconvolta, e passò una notte fuori Newgate brutta quasi quanto la mia dentro.

La mattina dopo mi venne a trovare, fece ciò che poté per confortarmi, ma si rese conto che non c’era verso; e però, come diceva lei, lasciarsi affossare da un peso non fa che renderlo più pesante, e si dedicò subito in ogni modo possibile a contrastare gli effetti di questa cosa, ché erano questi a farci paura; e per prima cosa scovò quelle due mule imbizzarrite che mi avevano colto sul fatto, per corromperle, offrire loro denaro e, in una parola, provare ogni cosa immaginabile per evitare un processo; offrì a una di quelle due servette 100£ per mollare la sua padrona e non comparire contro di me, ma quella era irremovibile e, nonostante non fosse che una cameriera con uno stipendio di 3£ all’anno o giù di lì, rifiutò, e avrebbe rifiutato, così pensava la mia Governante, anche se le avesse offerto 500£. Partì poi all’attacco dell’altra cameriera, questa aveva il cuore meno duro dell’altra all’apparenza, e a momenti sembrò incline alla pietà, ma la prima servetta la prese da parte e le fece cambiare idea, e non volle neanche che la Governante le si avvicinasse, ma minacciò di portarla in tribunale per aver provato a inquinare le prove.

A quel punto si rivolse al padrone di casa, e cioè all’uomo al quale era stata rubata la merce, e in particolare a sua moglie, che come vi ho detto all’inizio era incline ad avere per me un po’ di compassione; si rese conto che per la donna non era cambiato niente, ma l’uomo sosteneva di essere vincolato a fare causa dal giudice che mi aveva fatto rinchiudere e che altrimenti avrebbe perso la cauzione.64

La Governante si offrì di trovare degli amici che avrebbero potuto far sparire il suo impegno formale dall’incartamento, come lo chiamano loro, e non ci sarebbe stata nessuna conseguenza per lui; ma fu impossibile convincerlo che fosse una cosa fattibile o che lui potesse essere tranquillo in qualsiasi altro modo al mondo che non comparendo in tribunale contro di me; e così avevo tre testimoni contro, il padrone di casa e le sue due domestiche, come dire, ero certa di essere condannata a morte quanto lo ero allora di essere viva, e non avevo null’altro da fare se non pensare a morire e prepararmi a farlo; non avevo che una triste certezza su cui basarmi,



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