Naif super by Erlend Loe

autore:Erlend Loe [Loe, Erlend]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788870911039
editore: Iperborea
pubblicato: 2001-12-31T23:00:00+00:00

L'ASCENSORE.

Stavo andando in bici dal concessionario Volvo, ma ho preso una deviazione che passa davanti a un grande hotel a molti piani.

Adesso sono in ascensore.

Vado su e giù. Sono quasi tre quarti d'ora che sto qui. Ogni volta che arrivo giù, schiaccio il pulsante più in alto e quando arrivo su schiaccio quello più in basso.

C'è continuamente gente che sale e che scende, ma nessuno fa commenti sulla mia presenza.

Quando ero più piccolo, ogni tanto dopo la scuola andavamo in bici fino a dei grandi palazzi condominiali. Li chiamavamo i casermoni.

Tutti i bambini cattivi abitavano lì. Quelli che avevano fratelli più grandi di noi e andavano in Svezia ogni venerdì a comprare petardi e tabacco da fiuto e birra. Tutti quelli che abitavano nei casermoni avevano visto dei film porno già prima di andare a scuola. Circolavano storie assurde sui fratelli maggiori che proiettavano film porno in formato Super-8 sul muro di fianco alle cassette della posta. Film in cui due donne rovesciavano champagne su un uomo che era così costretto a togliersi tutti i vestiti.

Tutto può essere.

Comunque quei palazzi avevano degli ascensori fantastici.

Noi ci andavamo per prendere l'ascensore.

Era un'attività ad alto rischio. Per non so quale motivo ci era proibito prendere l'ascensore. Proprio proibito. Era del tutto assurdo.

Nessuno dovrebbe negare ai bambini l'uso dell'ascensore.

Ma tutte le vecchie signore urlavano e strillavano e telefonavano alla polizia e arrivava il custode e ci cacciava via.

Erano ogni volta pedate.

L'ascensore è una cosa fantastica.

Me ne starò qui ancora un po'.

Il bello di farlo da grandi è che nessuno fa domande su cosa ci faccio io in ascensore. Nessuno sospetta che io non faccio altro che andarmene su e giù. Sembro uno come tutti gli altri.

Adesso sta salendo sull'ascensore una ragazza.

Io la guardo.

Le chiedo se ha il ragazzo.

Mi risponde in inglese che non capisce.

Glielo chiedo in inglese. Do you have a boyfriend? domando.

Yes, dice lei.

Le chiedo se è simpatico e si comporta bene o se è antipatico e si comporta da idiota.

La donna mi risponde che il mondo è più complicato di quanto io non pensi, ma che, a essere sincera, deve ammettere di aver avuto altri fidanzati che erano più simpatici e si comportavano meno da idioti di quello che ha adesso.

Mi chiede se ho la ragazza.

Rispondo "no, I don't".

Annuisce tra sé. Sembra quasi che le spiaccia un po' per me.

Quando l'ascensore raggiunge il pianoterra, esco e prendo la mia bici.

Adesso me ne vado dall'hotel.

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