Notte senza fine (Italian Edition) by Lincoln Child & Douglas Preston

autore:Lincoln Child & Douglas Preston [Child, Lincoln]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2018-02-19T16:00:00+00:00

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Il tecnico del suono agganciò il piccolo microfono alla camicia di Harriman, lo sistemò e poi tornò alla sua postazione. «Dica qualcosa, per favore. Con voce normale.»

«Qui è Bryce Harriman» attaccò il giornalista. «Allora andiamo, tu ed io, / quando la sera si stende contro il cielo...»

«Va bene, i volumi sono a posto» sentenziò il tecnico, dando l’okay al produttore.

Harriman lanciò un’occhiata al palco. Gli studi televisivi lo incuriosivano, da sempre: il dieci per cento dello spazio era allestito per sembrare il salotto di casa di qualcuno, o per ospitare la scrivania del presentatore; tutto il resto era un gran casino fatto di pavimenti in cemento, riflettori appesi, green screen, telecamere, cavi sparpagliati ovunque e gente in piedi che stava a guardare.

Era il terzo show a cui partecipava in una settimana, ed erano andati uno meglio dell’altro. Una sorta di cartina al tornasole del successo che stavano riscuotendo il suo articolo e gli approfondimenti successivi. La sua prima apparizione era stata su un’emittente locale di New York – uno show registrato, non era dal vivo – che gli aveva concesso due minuti. Poi era andato ospite al Melissa Mason Show, uno dei talk più popolari negli Stati di New York, New Jersey e Connecticut. A quel punto era arrivata la notizia del duplice omicidio, che aveva confermato in pieno la sua teoria, e adesso era approdato allo show definitivo: l’America’s Morning con Kathee Durant, uno dei programmi mattutini più seguiti dell’intero Paese. Kathee era seduta a non più di sessanta centimetri da lui, intenta a farsi ritoccare il trucco durante la pausa pubblicitaria. Il set del programma riproduceva un’elegante cucina apparecchiata per la colazione, con quadri naïf appesi a finte pareti, due poltrone con coprischienale in pizzo disposte una di fronte all’altra e un grande schermo in mezzo.

«Dieci secondi» disse qualcuno avvolto nella penombra dello studio. Il truccatore si dileguò e Kathee si voltò verso Harriman. «È un piacere averla qui» annunciò, sfoderando il suo sorriso da un milione di dollari. «È una storia davvero impressionante. Cioè, im-pres-sio-nan-te.»

«Grazie.» Harriman ricambiò il sorriso, poi fissò il conto alla rovescia proiettato su uno schermo digitale. La luce rossa di una delle tre telecamere puntate su di loro si accese, e Kathee le rivolse il suo sorriso abbagliante.

«Questa mattina abbiamo la fortuna di ospitare qui con noi Bryce Harriman, il giornalista del “New York Post” che – dice la gente – ha fatto quanto la polizia di New York non era in grado di fare: intuire il movente del killer soprannominato “il Decapitatore”. E alla luce del recente duplice omicidio – che rispecchia esattamente la teoria del signor Harriman, esposta per la prima volta in un articolo pubblicato il giorno di Natale – possiamo dire che la sua storia sembra davvero aver toccato un argomento sensibile. Celebrità, milionari, rockstar e persino i boss della mafia stanno abbandonando la città.»

Mentre parlava, lo schermo posizionato tra loro due si animò: al posto del logo dello show mostrò brevi video di persone che salivano a bordo

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