Promised by Kiera Cass

autore:Kiera Cass
La lingua: ita
Format: epub
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2020-04-23T12:00:00+00:00

Diciotto

INSPIRAI a fondo inalando il profumo dei fiori appena sbocciati. Anche se sarei stata felice di trascorrere un’ora da sola nel labirinto di siepi dei tranquilli giardini di Keresken, sedere con la regina Valentina mentre Jameson e re Quinten tiravano con l’arco era sorprendentemente piacevole. Jameson era in splendida forma, ed ero certa che un tempo lo fosse stato anche Quinten. Adesso, invece, inarcare la schiena per tendere l’arco doveva senz’altro risultargli faticoso. Allo stesso tempo, però, dalla sicurezza delle dita e dalla fermezza dello sguardo era chiaro che sapeva perfettamente quel che faceva.

Valentina e io ci riparavamo all’ombra di grandi parasole sorretti sopra le nostre teste da domestici del palazzo quando Jameson scoccò una nuova freccia. Colpì quasi il centro del bersaglio e si voltò a guardarmi con le sopracciglia alzate, evidentemente in attesa dei miei complimenti.

«Bravissimo, mio signore!» esclamai, e subito dopo deglutii a fatica. Quanto mi riusciva difficile parlare. Nella mia gola si nascondeva un bacio segreto che bloccava tutte le parole che sapevo avrei dovuto pronunciare e impediva ogni azione che sapevo avrei dovuto compiere.

Temevo che qualcosa nel mio sorriso o nei miei occhi mi avrebbe tradita. Da un momento all’altro Jameson avrebbe scoperto che lo avevo ingannato. E tuttora non sapevo spiegarmi come fosse accaduto.

E neppure cambiare ciò che era stato. Quello che potevo fare era sperare di dimenticare che fosse successo e continuare a camminare a passo deciso verso Jameson e la corona. Mi voltai verso Valentina con un sospiro.

«Desidero ringraziarvi ancora per ieri», esordii, cercando di riavviare la conversazione così disinvolta della sera prima. Era molto più difficile, in una situazione ufficiale.

«In realtà io ho fatto molto poco, siete stata voi a pianificare tutto. Posso capire perché il vostro re vi apprezzi così tanto.» Lo guardò con ammirazione. Non c’era davvero altro modo di guardare Jameson.

E allora perché hai baciato qualcun altro?

«Io… ancora non so esattamente che cosa lo abbia spinto a scegliere me», cominciai incespicando sulle parole. «C’è chi dice che sia perché lo faccio ridere.» Inclinai la testa, incerta su quale fosse la vera risposta a quella domanda. Probabilmente Etan avrebbe detto che era per il mio bel faccino. «E voi come avete conosciuto re Quinten?»

Si strinse nelle spalle. «Non c’è molto da dire. Ho abitato a corte con i miei genitori sin da quando ero bambina. La corte è assai numerosa, perciò le nostre strade non si sono veramente incrociate fino a qualche anno fa. Questo è tutto.»

Le lanciai un’occhiata complice. «Assomiglia molto alla mia storia. È straordinario, quello che può succedere quando si abbandona la campagna per il palazzo reale.»

«Avete ragione. Il castello è stata praticamente la nostra casa per anni, lo lasciavamo soltanto per viaggiare.» Sulle sue labbra si disegnò un accenno di sorriso. «Sono stata in quasi ogni nazione del continente», si vantò. «I miei genitori volevano che vedessi il mondo.»

«Vi invidio. Sapete già quanto è piccolo il mio.»

Annuì. «Forse il vostro re sarà più avventuroso e vi porterà a conoscere i principi di ogni Stato. Vi farà bene, c’è un’educazione che si può ricevere solamente viaggiando.

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